Può succedere di tutto. L’unica certezza, in questa domenica di campionato attesa come non mai, è che ci divertiremo, il come però lo sapremo solo attorno alle 23. A quell’ora potrebbero accadere tre cose: il Milan vince lo Scudetto, l’Inter piazza il sorpasso, la classifica resta invariata, rimandando i giudizi alla prossima settimana. La lotta per il tricolore è evidentemente in primo piano, ma anche quelle per Europa e salvezza non sono da meno, tanto più dopo i risultati di ieri, che hanno visto la vittoria dello Spezia (2-3 a Udine, permanenza in Serie A matematica) e gli 1-1 di Roma-Venezia e Empoli-Salernitana, che danno ancora più significato alla giornata odierna.
Milan-Atalanta (ore 18, Dazn)
I riflettori sono puntati anzitutto su San Siro, un po’ per questioni cronologiche (i rossoneri saranno i primi a scendere in campo), molto perché lo Scudetto, numeri alla mano, dipende in buona parte da questo match. Una vittoria del Diavolo da sola non basterebbe, ma è chiaro che Pioli a quel punto, anche se l’Inter facesse bottino pieno a Cagliari, andrebbe a Reggio Emilia con due risultati su tre a disposizione, avendo dunque in tasca due terzi di tricolore.
Pioli: “Siamo pronti, San Siro pieno ci caricherà”
“Siamo consapevoli dell’importanza del momento, ma anche della nostra forza – il pensiero di Pioli -. Siamo stati bravissimi fino ad oggi, dobbiamo essere migliori da qui alla fine. Ho percepito un pizzico di attenzione in più e questo mi fa molto piacere, anche se la squadra si diverte come al solito. Saliremo sul pullman per andare a San Siro con tanta energia positiva, poi lo stadio ci darà ancora più carica. I tifosi sono sempre stati fantastici, anche quando non potevano venire allo stadio e venivano a Milanello. È una gara importante, abbiamo superato tante tappe difficili e questa non sarà da meno, loro sono molti forti in trasferta, dovremo fare una grande partita. Se sarà l’ultima di Ibra a San Siro? Non lo so, ma spero di no”.
Milan-Atalanta: le formazioni
Dopo tanti periodi di emergenza questo è sicuramente un buon momento per il Milan, che eccezion fatta per il lungodegente Kjaer potrà contare su tutta la rosa. Pioli sembra orientato a confermare l’undici che ha sbancato il Bentegodi, dunque 4-2-3-1 con Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Kessié a centrocampo, Saelemaekers, Krunic e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco.
Tanta fiducia anche sul fronte Atalanta, specialmente dopo il passo falso di ieri della Roma. Gasperini ha di nuovo l’Europa a portata di mano, ma deve uscire da San Siro con una vittoria. Per riuscirci il tecnico punterà su un 3-4-2-1 con Musso tra i pali, Djimsiti, Demiral e Palomino nel reparto arretrato, Hateboer, Freuler, De Roon e Zappacosta in mediana, Koopmeiners e Malinovskyi alle spalle dell’unica punta Muriel, preferito al rientrante Zapata.
Cagliari-Inter (ore 20.45, Dazn)
Per l’Inter, ovviamente, sarà una domenica diversa, almeno in partenza. Vincere a Cagliari, infatti, non basta a garantirle il sorpasso in classifica, ed è chiaro che il risultato di San Siro giocherà un ruolo importante anche sulla sua partita. Inzaghi, ieri in silenzio stampa, sa bene di non potersi più permettere passi falsi, ma questo vale anche per i sardi, rinvigoriti nel morale dopo il pari di ieri tra Empoli e Salernitana, che ridà loro speranze di salvezza. Insomma, qualsiasi cosa accada tra Milan e Atalanta quella di Cagliari sarà una partita tosta, importantissima da ogni prospettiva. I nerazzurri sono reduci dai 120’ contro la Juve, ma l’entusiasmo derivato dalla Coppa Italia dovrebbe cancellare la stanchezza: l’incognita, semmai, è l’aspetto mentale, visto che si giocherà a risultato di Milano già in archivio.
Cagliari-Inter: le formazioni
Non ci sarà spazio per nessun tipo di turnover, su questo non ci piove, semmai Inzaghi farà tesoro delle indicazioni ricevute a Roma, dove Dzeko è apparso davvero in condizioni di forma precarie. Ecco perché il tecnico dovrebbe lasciarlo in panchina, affidandosi a un 3-5-2 con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Perisic a centrocampo, Lautaro e Correa in attacco.
Stesso sistema di gioco anche per Agostini, che dopo l’insperato pareggio di Salerno tenterà l’impresa con Cragno tra i pali, Altare, Ceppitelli e Lovato nel reparto arretrato, Bellanova, Rog, Grassi, Deiola e Lykogiannis in mediana, Joao Pedro e Pavoletti coppia offensiva.