La rincorsa del Milan riparte oggi pomeriggio contro il Genoa. Dopo aver archiviato il turno infrasettimanale con la sofferta (ma importantissima) vittoria di Verona, i rossoneri sono a caccia di tre punti altrettanto fondamentali. Da qui alla fine infatti il Milan non avrà altra scelta che vincere tutte le partite in programma, pena l’abbandono del sogno scudetto. Lo sa bene Massimiliano Allegri, che mai come in questo periodo trasuda nervosismo da tutti i pori. Dopo la provocazione lanciata al Bentegodi (“C’è una campagna mediatica contro il Milan”), il tecnico rossonero si è ripetuto a Milanello, nella classica conferenza stampa della vigilia: “Spiace dirlo, ma il gol non convalidato a Muntari contro la Juve pesa parecchio. Ora non pensiamoci, mancano ancora diverse partite e noi dobbiamo soltanto fare i tre punti”.
Insomma, Allegri non riesce proprio ad abbassare i toni e a vivere il finale di stagione con serenità, e a chi glielo fa notare risponde così: “Non sono nervoso, ho solo fatto delle constatazioni sul fatto che la stagione del Milan è stata giudicata fallimentare ma non credo sia così fino a questo momento. Abbiamo avuto tanti infortuni e lì dobbiamo rivedere qualcosa, ma siamo ad un punto dalla vetta, usciti ai quarti della Champions con il Barcellona e ai supplementari in semifinale di Coppa Italia. Se la Juve sta facendo grandi cose anche il Milan sta facendo bene”. La difesa spassionata del suo gruppo lo ha poi indotto ad un proclama affascinante quanto rischioso: “Credo che lo scudetto lo vinceremo noi”.
Si vedrà, intanto il Milan deve assolutamente battere il Genoa, che vive un momento di classifica quasi disperato. La situazione ricorda molto quella di sette giorni fa, quando a San Siro si presentò la Fiorentina nelle stesse condizioni. Allegri spera che i suoi abbiano imparato la lezione: “Bisognerà giocare bene per forza, non come con la Fiorentina o col Chievo. Il Genoa ha dei giocatori di qualità nonostante la posizione di classifica, batterlo non sarà semplice e per questo servirà massima attenzione per tutti i 90 minuti”.
Dopo una parentesi sconsolata su Boateng (“Ha un’infiammazione al pube, finché non gli passa non può giocare”), Allegri si è poi soffermato sul suo rapporto con la famiglia Berlusconi: “Ho sentito il presidente, è sempre molto vicino alla squadra. Oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) ho pranzato con la Dottoressa Barbara Berlusconi, a testimonianza che con la società il rapporto è ottimo. Comunque prima vediamo come finisce il campionato, poi la proprietà potrà fare le sue valutazioni”.
Tornando al Genoa, l’emergenza infortuni resta, ma come potete vedere qui sotto, la lista degli indisponibili si sta assottigliando. Van Bommel sta bene e partirà dal primo minuto, assieme a Bonera, che ha saltato la partita di Verona per squalifica (con lui torna a disposizione anche Aquilani). L’attacco resta il reparto con più abbondanza, dunque l’unico vero dubbio è chi affiancherà Zlatan Ibrahimovic. Robinho parte leggermente favorito, ma non va assolutamente escluso l’impiego di uno tra Maxi Lopez ed El Shaarawy. E’ ancora troppo presto invece per rivedere Cassano dal primo minuto.
PROBABILI FORMAZIONI
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Nesta, Yepes, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Seedorf; Ibrahimovic, Robinho.
In panchina: Amelia, De Sciglio, Mexes, Aquilani, Emanuelson, Cassano, Maxi Lopez.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Thiago Silva, Pato, Boateng, Inzaghi, Ambrosini, Abate, Roma.
Genoa (4-4-2): Frey; Mesto, Carvalho, Granqvist, Bovo; M. Rossi, Veloso, Kucka; Sculli, Ze Eduardo, Palacio.
In panchina: Lupatelli, Kaladze, Biondini, Birsa, Jorquera, Jankovic, Gilardino.
Allenatore: Alberto Malesani.
Squalificati: Moretti.
Indisponibili: Antonelli, Constant, Belluschi.
Arbitro: Andrea Gervasoni (Mantova).
Assistenti: Niccolai – Di Liberatore.
Quarto uomo: Giannoccaro.