Entusiasmo sì, euforia no. Il Milan si presenta alla sfida col Genoa (ore 20.45) con ancora addosso le “scorie” della vittoria sulla Juve: un bel viatico per prendersi i 3 punti e andare al comando della classifica (in attesa delle altre ovviamente), a patto di resettare la mente e scendere in campo come se nulla fosse accaduto.
“Non dobbiamo pensarci, abbiamo ottenuto una vittoria importantissima ma il nostro obiettivo resta il ritorno in Europa – ha spiegato Vincenzo Montella. – Ci aspetta una partita difficile, bisognerà fare tutto bene perché il Genoa è organizzato e la mette molto sul piano fisico. L’ambiente è positivo ma dobbiamo stare attenti: l’entusiasmo porta qualche punto in più, l’euforia in meno”.
A preoccupare il tecnico rossonero, oltre alla voglia di riscatto della squadra di Juric (il derby perso brucia ancora), è la stanchezza psicofisica dei suoi giocatori. La partita di sabato non può essere stata archiviata in poche ore, per quanto anche il Genoa sia sceso in campo nello stesso giorno in un match altrettanto importante. Ad aiutare il Milan potrebbe essere la gioventù della rosa, una sorta di arma a doppio taglio che, al momento, sta dando ottimi risultati.
“I ragazzi vanno un po’ guidati, sostenuti – ha proseguito Montella. – Vanno responsabilizzati ma con spensieratezza, credo che possa portarci solo dei vantaggi. Locatelli poi è più fresco di altri, penso non ci sia bisogno di dargli un turno di riposo. Se non recuperano i giovani…”.
Nessuno stravolgimento clamoroso insomma, giusto un paio di cambi in difesa e in attacco. E così, davanti all’intoccabile Donnarumma, troverà spazio Poli nell’inedito ruolo di terzino destro, in una linea a 4 con Paletta, Romagnoli e De Sciglio. A centrocampo confermato il trio Kucka-Locatelli-Bonaventura, in attacco invece sarà Suso a sedersi in panchina in virtù di Honda, schierato esterno destro nel tridente con Bacca e Niang.
“Sono ancora arrabbiato per il derby perso ma dobbiamo voltare pagina – il pensiero di Ivan Juric. – Incontriamo un Milan che sta bene, ricco di qualità ma altrettanto umile. Prevedo una gara molto difficile”.
Il tecnico rossoblu non rilancerà Pavoletti dall’inizio (“non è ancora pronto”), dunque il suo 3-4-3 vedrà Perin tra i pali, Izzo, Burdisso e Orban nel reparto arretrato, Lazovic (favorito su Edenilson), Rincon, Veloso e Laxalt in mediana, Rigoni, Simeone e Ninkovic nel tridente offensivo.