La Commissione europea cerca nuovi modi per fronteggiare l’emergenza immigrazione. Secondo fonti Ue, infatti, Bruxelles chiederà agli Stati membri di ripartire 120 mila rifugiati supplementari per affrontare la delicata crisi legata ai migranti, aumentando, così, decisamente la quota di 32mila rifugiati già stabilita.
La decisione assunta dalla Commissione sarà presentata martedì prossimo a Strasburgo all’Europarlamento e ai governi. Per i Paesi che non volessero partecipare, la Commissione sta ragionando sulla possibilità di prevedere l’opt-out, ma accompagnato da sanzioni.
Anche il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera Angela Merkel si sono espressi sulla necessità di “organizzare l’accoglienza di rifugiati e di una ripartizione equa in Europa”. Hollande e Merkel hanno proposto all’Europa un “meccanismo permanente e obbligatorio” di quote per i migranti.
Intanto la situazione a Budapest continua ad essere molto tesa. La stazione ferroviaria internazionale è stata riaperta dalla polizia ungherese ed è stata immediatamente presa d’assalto dai migranti, circa duemila, bloccati nella capitale ungherese dopo lo sgombero di due giorni fa.
Non manca, sulla questione, anche il commento del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi: “Ogni europeo dovrebbe essere inorridito dalle tragiche perdite di vite che stanno accadendo alle nostre porte”.
