Da Bruxelles arriva un’importante apertura nei confronti del nostro Paese in tema di conti pubblici. Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, intervenendo al Parlamento europeo di Strasburgo, ha detto che i costi sostenuti dall’Italia per affrontare la crisi migratoria “non possono rientrare nel campo di applicazione del patto di stabilità”. Parole molto significative per il nuovo governo Gentiloni, soprattutto in vista delle correzioni che l’Europa potrebbe chiedere alla manovra di Bilancio.
“Non possiamo disconoscere la situazione in Italia, non possiamo lasciarla sola nella crisi migratoria – ha premesso Juncker, illustrando i temi del vertice di domani -. Quanto l’Italia fa per i migranti, e l’Italia fa molto, non deve portare a conseguenze negative in termini di conti pubblici”.