Continua l’esodo di migranti dalla Libia verso l’Italia. Gli arrivi negli ultimi giorni sono stati 10mila. Solo lunedì, al largo delle coste del paese africano, sono state salvate oltre 5mila persone, mentre sono complessivamente 8.500 quelli che si trovano a bordo delle navi dei soccorritori che dall’inizio della settimana hanno fatto rotta ora verso porti italiani.
“L’Italia è in prima linea nel Mediterraneo per salvare migliaia di vite umane nell’ambito di un fenomeno epocale – ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre si trovava in visita ad Ottawa, in Canada – E ciò accade ai confini dell’Europa, senza ancora suscitare nel nostro continente né adeguata consapevolezza né l’emergere di sensibilità sufficientemente condivise, necessario preludio di incisive azioni comuni”.
Intanto, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) teme che possano essere morti i 51 migranti abbandonati giorni fa dai trafficanti di esseri umani nel deserto in Niger, mentre si stavano dirigendo in Libia. L’Oim ha reso noto sul suo sito che circa 24 migranti provenienti da Gambia, Nigeria, Senegal e Costa d’Avorio avevano allertato le autorità dopo essere stati abbandonati nel Sahara e una volta salvati hanno detto di far parte di un gruppo di 75 persone. Si cercano i restanti 51 che mancano all’appello.