Banca Generali chiude il miglior semestre della sua storia. L’utile netto del semestre si è attestato a 71,6 milioni di euro, in crescita del 6,3% dopo aver sperimentato nel primo semestre del 2012 un balzo dell’80%. I profitti hanno beneficiato di una espansione delle voci ricorrenti in crescita del 19%, che si sono così attestate all’84% dei ricavi complessivi contro il 76% del primo semestre dell’esercizio 2012. Il progresso dei ricavi ricorrenti, sottolinea Banca Generali, ha “ampliamente controbilanciato l’andamento altalenante e volatile delle componenti legate alle dinamiche dei mercati finanziari (performance fees e utili da trading) che proprio lo scorso anno avevano invece raggiunto un picco storico”. Nel complesso il margine di intermediazione si è attestato a 192,9 milioni, +8,9% (188,8 milioni rettificato senza Gil). In crescita anche i dati sul solo secondo trimestre: i profitti sono saliti del 27,9% a 36,1 milioni, in miglioramento per il quarto trimestre consecutivo, il margine di intermediazione è aumentato del 25,8% a 95,6 milioni e in progresso è anche la marginalità con l’Ebitda salito del 38,3% a 60,2 milioni (marginalità del 63% dal 57% dello scorso esercizio).
In Borsa il titolo reagisce con un rialzo dello 0,33% portandosi al massimo storico di 18,46 euro per azione dopo un +40% da inizio anno. “Il miglior semestre nella storia della banca, per un risultato netto che fino a due anni fa veniva raggiunto solamente nell’arco dei 12 mesi, dimostra la solidità del nostro modello di business e la qualità nella consulenza finanziaria”, ha commentato l’Amministratore Delegato Piermario Motta.
Nel dettaglio, tornando ai risultati semestrali, il margine di interesse è salito del 24% a 63,6 milioni trainato dalla crescita delle attività ordinarie. Il portafoglio titoli si conferma difensivo e prudente, investito al 99% in titoli obbligazionari con una maturity di 1,9 e una duration di 1,5. Al risultato, ricorda Banca Generali, ha contribuito l’apporto del Ltro “anche se questo contributo è in progressiva contrazione dopo la restituzione alla Bce della tranche scaduta lo scorso ottobre (300 milioni) e la restituzione anticipata agli inizi di giugno della tranche da 200 milioni di euro, la cui scadenza era prevista per dicembre 2014”.
Le commissioni lorde sono salite del 12% a 217,1 milioni di euro grazie all’incremento della raccolta in prodotti di risparmio gestito. Nel primo semestre la raccolta netta è stata di 1.412 milioni, in crescita del 35%, con una media di raccolta mensile di 235 milioni, quasi il doppio di quanto realizzato mensilmente nello scorso esercizio. In particolare, sui prodotti di risparmio gestito è stata realizzata una raccolta netta di 1.587 milioni, +147% sullo stesso periodo del 2012. Le masse gestite/amministrate si sono portate a 27,4 miliardi (+12% rispetto allo stesso periodo del 2012, +5% da inizio anno).
I ratio patrimoniali sono migliorati di due punti percentuali: il Tier 1 Capital ratio passa al 13,8% e il Total Capital ratio al 15%. L’eccesso di capitale aumenta del 34% da inizio anno a 141,3 milioni. “Anche luglio – ha infine rilevato Banca Generali – sta confermando l’eccellente risposta dei risparmiatori alle soluzioni della banca e dei suoi consulenti”.