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Microsoft, utili in salita. Tesla da record con la Model 3

Utile in crescita del 34% e ricavi in rialzo del 19% per Microsoft nel suo primo trimestre fiscale, ma a stupire Wall Street ci ha pensato Tesla che ha pubblicato una trimestrale da record grazie alla stabilizzazione della produzione della Model 3

Microsoft, utili in salita. Tesla da record con la Model 3

Trimestrali positive per Microsoft e Tesla. Il colosso di Redmond, ha chiuso il suo primo trimestre fiscale con un utile netto in crescita del 34% a 8,8 miliardi di dollari. Cospicuo rialzo (+36%) anche per l’utile per azione, pari a 1,14 dollari contro attese degli analisti per 96 centesimi.

Su anche i ricavi, aumentati del 19% a 29,1 miliardi a fronte di un consensus di 27,72 miliardi. Quello appena chiuso è stato il ventesimo trimestre sugli ultimi 21 in cui l’azienda ha battuto il consenso.

Grazie anche a una ripresa della domanda di PC e server “abbiamo iniziato bene l’esercizio 2019, risultato della nostra innovazione e della fiducia che i clienti hanno in noi per alimentare la loro trasformazione digitale”, ha commentato l’amministratore delegato Satya Nadella. Secondo Amy Hood, il direttore finanziario, “i risultati record del primo trimestre riflettono il nostro impegno verso investimenti strategici di lungo termine”.

Ma se il risultato di Microsoft, pur battendo le attese, era prevedibile e previsto, a stupire Wall Street ci ha pensato Tesla che grazie alla Model 3 è riuscita a stracciare le aspettative degli analisti con i conti del terzo trimestre.

Per la terza volta nei suoi 15 anni di storia, la seconda in due anni, la società guidata da Elon Musk ha archiviato un trimestre in utile. Il gruppo ha inoltre generato più cash stracciando letteralmente le stime degli analisti. Per quanto riguarda i parametri, l’utile netto al 30 settembre si è assestato a 312 milioni di dollari di utile, 1,75 dollari per azione, contro una perdita da 619,4 milioni – 3,70 dollari per titolo – nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Nei tre mesi prima il buco era stato di 4,22 dollari per azione. Gli analisti si aspettavano una perdita di 99 centesimi per titolo. Era dal terzo trimestre del 2016 che il produttore della berlina Model S e del Suv Model X (venduti a non meno di 100mila dollari) non metteva a segno profitti.

In forte miglioramento la generazione di cassa, con un free cash flow pari a 881 milioni di dollari, più del doppio di quanto atteso dagli analisti (280 milioni). Il risultato è stato possibile grazie alla stabilizzazione della produzione della Model 3, con la consegna in media di 4.300 veicoli a settimana, per un totale di 56.065 unità consegnate nel trimestre. I maggiori volumi, insieme alla riduzione dei costi di produzione e a un maggiore prezzo medio di vendita, hanno infatti permesso a Tesla di riportare un gross margin superiore al 20% legato alla Model 3. I ricavi hanno superato i 6,8 miliardi, il 129% in più rispetto al terzo trimestre 2017 e oltre le stime del mercato per 6,33 miliardi.

Elon Musk ha confermato la guidance per la fine del 2018. A seguito della pubblicazione dei risultati, le azioni Tesla a New York hanno evidenziato un rialzo del 9,7% nel corso dell’After Hours di Wall Street.

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