Il dubbio che gli investimenti in data center per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale siano eccessivi inizia a insinuarsi concretamente, dopo che già a sparigliare le carte era arrivata la statup cinese DeepSeek che aveva dimostrato come si potesse produrre AI a costi più bassi. Così la decisione di Microsoft di fare un passo indietro per la spesa e sulla costruzione di data center fa pensare che l’azienda, una delle prime tra le Big Tech nell’AI, si stia facendo più cauta rispetto alle prospettive della domanda.
Microsoft nel weekend, secondo quanto riportato da Bloomberg, ha annullato diversi contratti di locazione di data center negli Stati Uniti per un ammontare di centinaia di megawatt e ha annullato la conversione delle cosiddette “dichiarazioni di qualificazione” (una sorts di pre-contratti) in contratti di locazione definitivi, secondo un aggiornamento del settore della banca d’investimento e intermediazione Usa TD Cowen. La mossa suggerisce un possibile problema di eccesso di offerta nel mercato dei data center e un cambiamento nella strategia di espansione di Microsoft, inclusa una riallocazione della spesa internazionale verso le operazioni negli Stati Uniti, scrive.
Prysmian, Siemens e Schneider tutti in forte calo in Borsa
La notizia è caduta come una scure sui titoli di alcune aziende europee del settore energetico: dall’italiana Prysmian (società dei cavi per il trasporto dell’energia elettrica) che perde il 3%, alla francese Schneider Electric SE che è scivolata fino al 7,2% per poi ridurre il calo al 4,5%, alla tedesca Siemens Energy AG è scesa di oltre il 10% per poi contenere il calo al 5%, sulla considerazione degli analisti che le grandi aziende tecnologiche avranno meno bisogno di energia per far funzionare i loro data center.
Il più grande sostenitore di OpenAI ha annullato contratti di locazione per un totale di “un paio di centinaia di megawatt” di capacità, ha scritto TD Cowen citando controlli di canali o richieste di informazioni ai fornitori della supply chain. Inoltre, il fatto che Microsoft non abbia voluto confermare i pre-contratti è stata vista come una tattica già impiegata in precedenza da rivali come Meta Platforms Inc., quando ha deciso di tagliare la spesa in conto capitale, ha scritto la società di investimento. Microsoft sta inoltre reindirizzando una parte della sua spesa internazionale pianificata verso gli Stati Uniti, dice TD Cowen, il che “ci suggerisce un rallentamento materiale nel leasing internazionale”.
Microsoft conferma la spesa di 80 miliardi, ma analisti dubbiosi
L’azienda di Cupertino aveva indicato una spesa per 80 miliardi di dollari in questo anno fiscale per data center AI e, in una conference call sui guadagni di fine gennaio, l’amministratore delegato Satya Nadella ha affermato che Microsoft deve sostenere la spesa per soddisfare “una domanda esponenzialmente maggiore”. Microsoft oggi ha confermato il suo obiettivo di spesa per l’anno fiscale che si concluderà a giugno, ma ha rifiutato di commentare la nota di TD Cowen, riporta Bloomberg. “Mentre potremmo strategicamente adattare la nostra infrastruttura in alcune aree, continueremo a crescere fortemente in tutte le regioni”, ha affermato un portavoce dell’azienda. “I nostri piani di spendere oltre 80 miliardi di dollari in infrastrutture in questo anno fiscale rimangono in essere, mentre continuiamo a crescere a un ritmo record per soddisfare la domanda dei clienti”.
Gli analisti però hanno costantemente sottolineato la mancanza di applicazioni pratiche e concrete dell’intelligenza artificiale, nonostante Microsoft, Meta e Amazon.com Inc. si siano impegnate a spendere miliardi nei data center necessari per addestrare, sviluppare e ospitare i servizi di intelligenza artificiale. Microsoft sta spendendo più di quanto abbia mai fatto nella sua storia, esborsi che vanno principalmente ai chip e ai data center necessari per alimentare i servizi AI che richiedono molta energia. Ma i dirigenti Microsoft hanno costantemente minimizzato le preoccupazioni sulla sovracapacità dell’AI.
A gennaio, OpenAI e SoftBank Group Corp. hanno annunciato una joint venture per spendere almeno 100 miliardi di dollari e forse 500 miliardi di dollari in data center e altre infrastrutture AI.