Microsoft è pronta a lanciarsi nel mercato dei capitali, con un bond da 7 miliardi di dollari, andando così a unirsi ad altre grandi aziende che hanno recentemente fatto ricorso a questo strumento: di recente il gruppo farmaceutico Merck, che ha emesso obbligazioni per 8 miliardi, e poi Apple che da poco ha messo sul mercato titoli a debito per 6,5 miliardi e sta pensando a un bond in franchi svizzeri.
Standard & Poor’s ha appena affidato un rating “AAA” ai bond del colosso informatico di Redmond, che intende usare il ricavato a scopi aziendali tra cui il riacquisto di azioni proprie e il rifinanziamento del debito. L’agenzia di rating lascia invariato il rating su Microsof a “AAA” con outlook stabile visto il profilo di rischio finanziario “minimo”. Anche Moody’s ha dato una tripla A al nuovo bond Microsoft. L’idea è che Microsoft, si legge nel report di Moody’s, è il gruppo leader su scala mondiale nel software con una quota di mercato molto forte nei prodotti core che generano l’80% dei ricavi. Il rating è dato anche dalla filosofia finanziaria conservativa del management di Microsoft. “Il mantenimento di una forte liquidità (90 miliardi di dollari in contanti e investimenti liquidi al dicembre scorso) e un leverage finanziario basso danno al gruppo la flessibilità finanziaria per investire con decisione e costanza al fine di difendere e fare crescere la propria posizione nel core business e rispondere alle sfide competitive”.