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Microsoft investirà 80 miliardi nei data center entro il 2025: “Non basta correre, bisogna arrivare primi”

Nonostante la concorrenza cinese, il colosso Usa punta a consolidare la sua leadership tecnologica attraverso investimenti strategici negli Stati Uniti e in 14 altri paesi

Microsoft investirà 80 miliardi nei data center entro il 2025: “Non basta correre, bisogna arrivare primi”

Microsoft non ha intenzione di stare a guardare quando si parla di intelligenza artificiale. Nel 2025, il gigante tecnologico investirà una cifra da capogiro: ben 80 miliardi di dollari, con l’obiettivo di potenziare la sua infrastruttura globale di data center e spingere l’adozione dell’IA in tutto il mondo. Brad Smith, presidente di Microsoft, ha confermato la strategia in un post sul blog ufficiale della compagnia.

L’intelligenza artificiale è diventata il campo di battaglia per i colossi tecnologici, con le unità di elaborazione grafica (GPU) di Nvidia al centro della competizione. Questi componenti sono cruciali per l’allenamento e l’esecuzione dei modelli di IA, e Microsoft, che ha già investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI, ha integrato queste tecnologie nei suoi prodotti, come Windows e Teams, per rafforzare la propria offerta. I risultati sono evidenti: i ricavi di Azure, la piattaforma cloud di Microsoft, sono aumentati del 33%, grazie anche ai servizi IA. Ma la strategia di Microsoft non si ferma qui: l’azienda sta diversificando le sue alleanze, puntando su nuovi partner come Anthropic e xAI per ampliare il suo impatto nel mondo dell’intelligenza artificiale.

Il piano di Microsoft sull’intelligenza artificiale: focus sugli Usa

La grande fetta di questi 80 miliardi sarà destinata agli Stati Uniti, dove Microsoft mira a consolidare la propria leadership tecnologica. Smith ha definito l’intelligenza artificiale la “nuova elettricità” del XXI secolo, pronta a alimentare il successo economico del Paese nei decenni a venire. E non si tratta di una visione lontana: la spesa in conto capitale di Microsoft è destinata a crescere ulteriormente nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025.

Ma il piano di Microsoft non si ferma ai confini nazionali. La società ha in programma di investire oltre 35 miliardi di dollari in 14 Paesi nei prossimi tre anni, espandendo la propria rete di data center e le capacità di AI a livello globale. Questo investimento fa parte di un più ampio progetto, che include anche una partnership con BlackRock e Mgx per creare un fondo internazionale da ben 100 miliardi di dollari, destinato a sostenere la crescita dell’infrastruttura globale di intelligenza artificiale.

La concorrenza cinese

Smith non ha mancato di menzionare la crescente competizione globale, con un particolare focus sulla Cina. Mentre gli Stati Uniti scommettono sugli investimenti privati e sulle collaborazioni internazionali, il governo cinese sta intensificando i suoi sforzi per promuovere l’adozione della propria tecnologia in paesi come l’Africa, l’Asia e l’America Latina, sostenendola con generosi sussidi. Nonostante questa crescente concorrenza, Smith è convinto che il potere del settore privato statunitense, con il suo ingente capitale e la spinta all’innovazione, sarà difficile da superare anche per i giganti asiatici.

Il messaggio di Smith è chiaro: la soluzione per gli Stati Uniti non è lamentarsi della competizione, ma affrontarla a testa alta per “vincere questa gara” e mantenere la propria leadership nel settore tecnologico globale. In fin dei conti, non basta correre, bisogna anche arrivare primi.

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