Cambiare radicalmente i metodi per fronteggiare la crisi nell’Eurozona, assegnando maggiori compiti all’Esm (European Stability Mechanism) e liberando la Banca centrale europea dal fardello dei debiti dei Paesi in crisi. E’ questo in sintesi il pensiero di Stefano Micossi, direttore generale di Assonime.
In un paper pubblicato sul sito della Ceps (Centre for European Policy Studies) Micossi elabora in tre punti cardine la sua personale ricetta per un più efficiente riassetto della macchina dei salvataggi, che sembra aver perso la bussola. Anche all’interno della stessa Unione europea le opinioni sono divergenti, non favorendo l’emergere di un’idea unica sui metodi d’intervento.
Queste nuove misure dovranno essere varate il prima possibile, per non ripetere gli stessi errori commessi con la Grecia anche con Irlanda e Portogallo.