Nel settore delle torri di trasmissione unire le forze può generare efficienze di costi ma la strada per un’integrazione tra Ei Tower e Rai Way , come ha proposto Mediaset, è tutta in salita. E’ questo il pensiero dell’amministratore delegato di Banca Imi e direttore generale di Intesa Sanpaolo, Gaetano Miccichè. Parlando a margine di un convegno sulla Russia, il manager ha ricordato che “siamo stati global coordinator dell’Ipo di Rai Way, che siamo global coordinator dell’Ipo sulle torri Telecom e advisor sulla vendita delle torri Wind”.
Sulla base di questa esperienza, Miccichè ha spiegato che “le torri sono infrastrutture fisiche e le aziende considerano interessante scorporarle e poi metterle insieme per efficientare i costi”. L’operazione Ei Tower-Rai Way tuttavia appare di difficile realizzazione: “Qui c’è una legge che vincola la Rai ad avere il 51% di Rai Way e mi sembra un vincolo forte, l’operazione mi sembra difficile da realizzare fin quando il Governo non toglie questo vincolo”. Sul mercato tuttavia, c’è un forte interesse per le operazioni che riguardano torri di trasmissione perché “questo settore offre agli investitori la quasi certezza di avere rendimenti di lungo periodo”.
“Mi auguro che la quotazione delle torri Telecom possa avvenire entro il primo semestre dell’anno”. Lo ha auspicato l’ad di Banca Imi e direttore generale di Intesa Sanpaolo, Gaetano Miccichè. “Stiamo lavorando alacremente con la società perché questo si realizzi – ha aggiunto – non penso che l’operazione Ei Tower-Rai Way possa modificare la volontà di Telecom”. Banca Imi advisor della compagnia telefonica italiana per la quotazione delle torri di trasmissione di Telecom.