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Mfe di Berlusconi, banche pronte a sostenere l’Opa sulla tedesca ProSiebenSat: sul tavolo 4 miliardi

Imagoeconomica

Mfe-MediaForEurope, il gruppo televisivo controllato dalla famiglia Berlusconi, ha avviato nei mesi scorsi alcuni colloqui con diverse banche che si sono dette pronte a finanziare l’acquisto del 100% del colosso televisivo tedesco ProSiebenSat.1, di cui l’ex Mediaset della famiglia Berlusconi ha già il 30%, per un valore fino a circa 4 miliardi di euro. E’ quanto emerge da alcune fonti vicine alla questione e da alcuni documenti visionati da Reuters.

In prima fila Bank of America, Deutsche Bank e UniCredit

Le banche che si sono fatte avanti con delle proposte di finanziamento, a copertura sia di un’eventuale offerta che per le necessità di rifinanziamento del debito di ProSieben, sono, secondo i documenti visionati e le fonti, Bank of America, Deutsche Bank e UniCredit. In particolare, UniCredit e Bank of America si sono offerte di coprire separatamente il 100% di una potenziale operazione con impegni, rispettivamente di 3,7 miliardi e 3,2 miliardi di euro. Deutsche Bank si è dichiarata disponibile a coprire il 50% di un’operazione dell’importo stimato 4 miliardi di euro.

La richiesta di Mfe: dismissione di attività non strategiche

Sebbene Mfe abbia dichiarato di poter prendere in considerazione un’offerta di acquisto per ProSieben solo quando quest’ultima si sarà liberata delle sue attività non strategiche, il sostegno ricevuto nei mesi scorsi da parte delle banche a una potenziale Opa rafforza la sua posizione in vista dell’assemblea degli azionisti del prossimo 30 aprile, che vede i soci confrontarsi sulle proposte messe in campo da Mfe per un riassetto del gruppo televisivo tedesco. Mfe vuole che ProSieben separi o dismetta le attività digitali e sta cercando il sostegno di altri azionisti per una risoluzione dell’assemblea che spinga il gruppo bavarese a iniziare a valutare uno spin-off degli asset ritenuti non core che comprendono servizi di e-commerce e un sito d’incontri.

Mfe è il maggiore investitore in ProSieben con una quota vicina al 30% che ha iniziato a costruire nel 2019 come parte dei piani per creare una piattaforma televisiva paneuropea.

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