Ieri sera, l’authority tedesca Bafin ha reso noto che, con l’acquisto di 500 azioni sul mercato, MFE ha superato la soglia del 30% in Prosieben, come era nei dettagli dell’Opa.
A fine marzo Mfe-Mediaforeurope della famiglia Berlusconi aveva lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria per aumentare la sua partecipazione nel principale operatore tedesco nel settore dell’entertainment, ProSiebenSat.1 Media SE per ottenere flessibilità e opzionalità.
“Pensiamo che gli acquisti siano stati fatti nei giorni scorsi, quando il titolo Prosieben è stato più volte scambiato sotto il prezzo d’Opa” osservano gli analisti di Websim. Oggi Mfe quota 3,13 euro, in calo dello 0,63%.
Mfe prevede di offrire agli azionisti di ProSieben che porteranno in adesione le loro azioni durante il periodo d’offerta un corrispettivo pari alla media ponderata per i volumi degli ultimi 3 mesi del titolo ProSieben, che corrisponde al corrispettivo d’offerta minimo per legge. Circa il 78% del corrispettivo d’offerta è previsto sia pagato in denaro mentre il restante circa 22% è previsto sia corrisposto in natura, in azioni Mfe “A” di nuova emissione. Per Mfe l’esborso massimo in contanti per Prosieben sarà pari a circa 729 milioni di euro, oltre a 207 milioni in azioni Mfe A, in caso di adesione totale all’opa lanciata dal Biscione ad un prezzo stimato pari a 5,7 euro (appunto, al minimo di legge).
L’offerente ha concluso un accordo vincolante con un attuale azionista di ProSieben secondo il quale lo stesso azionista si è impegnato ad aderire irrevocabilmente all’offerta per una parte delle azioni di ProSieben attualmente detenute. Tale accordo garantisce che l’offerente deterrà in ogni caso più del 30% del capitale sociale di P7 all’esito dell’offerta.