In attesa che si chiarisca la situazione in Telecom Italia, dopo il blitz del tycoon francese Xavier Niel, Metroweb, la società controllata da F2i e da Fsi-Cdp e presieduta da Franco Bassanini, va avanti sulla banca ultralarga con Vodafone e Wind.
A breve Metroweb annuncerà di aver firmato il rinnovo per altri due mesi della lettera d’intenti con i due operatori telefonici, che era scaduta il 31 ottobre, che prevede la realizzazione a livello nazionale di investimenti in banda ultralarga nel solco del piano del governo Renzi.
Il rinnovo della lettera è il segnale che Metroweb non intende fermarsi anche se la situazione resta condizionata dagli sviluppi del caso Telecom Italia, dove il blitz del finanziere francese Xavier Niel ha rimesso in discussione tutto, ma anche dalla presentazione del piano Enel per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree svantaggiate.
Il punto cruciale è capire se sia ora possibile, dopo gli iniziali rifiuti di Telecom a ogni ipotesi condominiale della rete, riunire tutti gli operatori attorno a un tavolo e possibilmente in una sola società – che era stata individuata in Metroweb Sviluppo (totalmente controllata da Metroweb ma al riparo da diriti di veto di Fastweb) – per accelerare il piano di investimenti nella rete a banda ultralarga.
La situazione è molto complessa ma decisamente in movimento.
