“Immagino che F2i deciderà nei prossimi giorni come procedere”. A parlare è l’ad di Metroweb Italia, Alberto Trondoli, a margine di una conferenza al comune di Milano sulle tlc, commentando l’interesse ad acquistare la quota dell’azienda in mano a F2i, il Fondo di cui Cassa Depositi e Prestiti è uno degli azionisti di riferimento con una quota del 16,5%.
“Non è materia che attiene a noi ma a F2i – ha precisato – vi confermo che sono arrivate espressioni di interesse, ma noi non le abbiamo visionate. In questo momento sono all’attenzione di F2i”.
Tondoli parla a Milano mentre gli occhi degli investitori, degli stake holder e degli operatori del settore sono puntati sul futuro della società da lui guidata. Metroweb è infatti al centro di due manifestazioni di interesse: quella di Telecom Italia e quella di Vodafone Italia, in lizza per conquistare il 53,8% della società attualmente in mano al Fondo per gli investimenti infrastrutturali.
Un risiko delle reti che il governo per ora si è limitato ad osservare senza scendere nell’arena. Tuttavia Palazzo Chigi ha fissato gli obiettivi, ambiziosi, che l’Italia vuole raggiungere entro il 2020: una strategia nazionale che è stata inviata alla commissione europea e che va tutta nella direzione di incentivare la banda ultralarga con una base di 7 miliardi di finanziamenti pubblici. In questo quadro, Metroweb – leader europeo per la rete in fibra ottica Ftth (che arriva fino all’immobile) – si conferma una pedina strategica e ambita.