Nei prossimi giorni, a partire da mercoledì 11 dicembre, al Nord la neve potrebbe cadere anche in pianura. Il connubio tra aria fredda, proveniente dai quadranti nord-orientali, e un vortice di bassa pressione sull’alto Tirreno, imbiancherà il Piemonte e tutto l’Arco alpino centro-occidentale. Venerdì 13, invece, si prospetta un’intensa perturbazione atlantica su tutto il territorio, con venti forti di Maestrale, Libeccio e Ponente, portando le onde a superare i 6 metri di altezza su tutte le coste occidentali. Durante la notte le precipitazioni si sposteranno verso Nordest, concentrandosi sulla bassa Lombardia, l’Emilia Romagna e sull’alto Veneto. Le temperature si manterranno basse, anche prossime allo zero, portando la neve su gran parte della Valpadana.
Nonostante il mese di novembre sia stato, caratterizzato da precipitazioni e maltempo in tutt’Italia, l’inizio di dicembre sembra essere molto più tranquillo, con prime gelate al Nord piuttosto contenute. Tuttavia, nei prossimi giorni si attendono cambiamenti climatici radicali.
Non solo il Nord subirà questi mutamenti, perchè si prevedono in settimana giorni caratterizzati da vento, temporali e nubifragi anche per il Sud. Secondo iLMeteo.it, i forti venti di Maestrale, che si sono abbattuti sui bacini occidentali nei giorni scorsi, saranno sostituiti dalla Tramontana e dalla Bora, mentre piogge e temporali colpiranno l’Abruzzo e il Molise, dove la neve scenderà sopra i 1000 metri. Per il centro sono previsti nuovi temporali e nubifragi, soprattutto per la Toscana, l’Umbria e il Lazio.