Un’estate così poco calda e così piovosa, in Italia, non si vedeva dal 1997, ma è presto per cantare vittoria. Sarà che il Covid ha messo in stand by anche il riscaldamento globale, ma finora i dati di questa prima metà di estate (meteorologicamente l’estate comprende i mesi di giugno, luglio e agosto) parlano chiaro: non pioveva così tanto da 23 anni, il mese di giugno è stato il quarto più piovoso degli ultimi 60 anni, e solo una volta negli ultimi 25 anni le temperature del mese di giugno (e anche quelle della prima metà di luglio) erano state così “fresche”. Persino leggermente sotto la media: un’assoluta novità dopo anni in cui le temperature, in Italia e nel mondo, hanno continuato a salire.
E non inganni il caldo di questi giorni, soprattutto al Sud: durerà poco, nel corso della settimana torneranno i temporali prima al Nord e poi anche al Centro-Sud. “Anche a luglio – spiegano i meteorologi di Meteo Expert – il caldo dovrebbe essere nella media o leggermente sotto. Ma fare un bilancio adesso sarebbe prematuro, visto che agosto e anche settembre possono riservare sorprese. Prevediamo un caldo più sostenuto ad agosto, anche se finora non sono all’orizzonte ondate africane come quelle viste nel recente passato”. Insomma il caldo torrido arriverà, ma sarà spezzato nel giro di pochi giorni da temporali e rinfrescate.
E quindi l’estate del Covid potrebbe essere la prima, dopo tanto tempo, senza allerte della Protezione civile: finora non c’è stato nessun bollino, nemmeno giallo, per il caldo, mentre dal 29 giugno al 17 luglio si sono registrate 6 allerte gialle (il 3 luglio addirittura in 16 Regioni) e tre allerte arancioni, tutte per piogge e temporali. E’ stata proprio la pioggia la grande protagonista di questa prima metà di estate: a giugno in Italia ha piovuto il 55% in più della media (calcolata nel periodo 1981-2010), con picchi clamorosi nel Nord-Ovest (+80%), al Sud (+130%) e in Sicilia (+115%). Anomalia netta anche nel Nord-Est (+40%) e in Sardegna (+35%), un po’ più normale al Centro (comunque +10%).
Se come precipitazioni quello di quest’anno è stato il quarto giugno più piovoso da 60 anni, come temperature è stato il secondo meno caldo dalla metà degli anni ’90. Le temperature sono state nella media quasi ovunque, ma in deciso calo rispetto agli ultimi anni (giugno 2020 -1,7°C rispetto a giugno 2019) e in alcuni casi anche sotto la media, seppur di poco: nel Nord-Est (Veneto, Trentino, Friuli ed Emilia-Romagna) con -0,2°C e in Sicilia, con -0,3°C. Persino la temperatura del mare in superficie, per via della forte ventosità, è stata inferiore alla media. Quest’anno il caldo ci sta dando una tregua, ma l’estate non è ancora finita.