Il Messico ha recentemente intrapreso l’attuazione di un importante pacchetto di riforme strutturali con l’obiettivo di uscire da tre decenni di crescita lenta, bassa produttività ed eccessiva disuguaglianza di reddito. Il pacchetto di riforme ha già contribuito a migliorare la fiducia e fa ben sperare per il 2015. Fattore indispensabile per l’OCSE, in Messico dovranno migliorare governance e capacità istituzionale per garantire l’efficace attuazione di tali misure. Il governo eletto nel 2012 ha rapidamente raggiunto un accordo storico tra partiti politici precedentemente divergenti su un ambizioso pacchetto basato sul consenso delle riforme, noto come il “Pacto por México”, volto a rimettere il Paese su un binario di ripresa. Le principali misure legiferate hanno l’obiettivo di migliorare concorrenza, educazione, energia, settore finanziario, occupazione, infrastrutture, telecomunicazioni e apparato fiscale. Se pienamente realizzate, queste riforme potrebbero incidere sul trend annuale di crescita del PIL pro capite di un punto percentuale nei prossimi dieci anni, mentre la riforma dell’istruzione avrà effetti più durevoli nel medio termine. Il pacchetto di riforma si inserisce in un contesto dove il Messico si trova ad affrontare turbolenze esterne, in particolare il calo dei prezzi del petrolio e l’annunciato inasprimento della politica monetaria degli USA. Pertanto, la piena attuazione delle riforme nel breve termine sarà cruciale per raccogliere i benefici di una ripresa forte e sostenibile. Ma ciò richiede un forte impegno politico di mantenimento e ulteriore rafforzamento della capacità amministrativa. La diffusa percezione di un sistema corrotto, una governance amministrativa debole e la scarsa applicazione delle regole sono tutti fattori che scoraggiare gli investimenti e promuovono l’informalità. Il sistema giudiziario è stato finora inefficiente e lento, inadatto ad affrontare adeguatamente i problemi di sicurezza che interessano il Paese.
Il Pacto por México è un audace pacchetto di riforme. Dall’analisi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, tuttavia, in alcuni settori ulteriori misure dovrebbero essere perseguite:
• la piena attuazione del pacchetto di riforme per rafforzare la qualità amministrativa a tutti i livelli di governance;
• riforma della giustizia, rafforzamento dello stato di diritto, la risoluzione dei problemi di sicurezza e di corruzione diffusa con riforme centrate sull’efficienza della risoluzione giudiziaria della materia civile, commerciale e penale e un rafforzamento della trasparenza degli appalti pubblici;
• ridurre gradualmente le restrizioni sulla proprietà dei terreni agricoli e il relativo trasferimento, rafforzando il sostegno al reddito rurale e accesso ai finanziamenti.
L’elevata disuguaglianza ha lasciato molte famiglie in condizioni di povertà, con scarso accesso all’istruzione di qualità e all’assistenza sanitaria, con la conseguenza di compromettere le prospettive di crescita di lungo periodo. Anche in questo caso l’attuazioned delle recenti riforme aiuterà, ma ulteriori sforzi saranno necessari:
• migliorare l’equità e l’efficienza della spesa per l’educazione riallocando le risorse tra istruzione pre-primaria, primaria e secondaria. Necessario, inoltre, concentrarsi sul miglioramento della qualità dell’insegnamento.
• accesso all’assistenza sanitaria di qualità attraverso un migliore coordinamento tra le diverse istituzioni del settore per ridurre i licenziamenti. In particolare, promuovere lo scambio di servizi tra le reti di assistenza sanitaria.
• migliorare il sistema di custodia per i bambini di età inferiore a tre anni e l’estensione di politiche attive del mercato del lavoro, soprattutto quello femminile.
• l’approvazione di un progetto di legge per l’assicurazione universal contro la disoccupazione e il pensionamento per proteggere disoccupati e anziani contro il rischio di perdite di reddito e combattere la disuguaglianza.