Alla fine per Leo Messi è stato solo un grande spavento, l’infortunio dell’altra sera durante gli ultimi minuti di Barcellona-Benfica si è fortunatamente rivelato molto meno grave del previsto, anche se bisogna attendere la risonanza magnetica. Il campione argentino aveva temuto il peggio e pensava di dover stare lontano dai campi di gioco per diverso tempo, invece il dolore fortissimo al ginocchio altro non dovrebbe essere che una brutta botta alla coscia, che comunque potrebbe tenerlo fuori domenica per la prossima partita in Liga.
Sospiro di sollievo, quindi, per la Pulce, e caccia ancora aperta al record di gol segnati in un anno solare da Gerd Muller, che nel 1972 ne realizzò 85 tra Bayern Monaco e nazionale tedesca: Messi è indietro di una sola rete e, infortunio permettendo, ha ancora tre partite di campionato per raggiungere e superare questo primato entro la fine dell’anno. Nella giornata di ieri il numero dieci blaugrana ha da prima ringraziato tutti i tifosi e appassionati di calcio che hanno voluto sincerarsi delle sue condizioni con moltissimi messaggi d’affetto e di incoraggiamento, mentre, riguardo al record di Muller ha affermato : “Per me è un record importante, ma non un’ossessione. Se succede, bene… Adesso che sono vicino ci proverò. Certo se riesco a battere questo record, spero durerà a lungo come accaduto per Muller”.
Ma l’episodio dell’altra sera ha fatto tornare in mente a molti tifosi il grave infortunio al ginocchio che capitò a Filippo Inzaghi il 10 novembre 2010, durante la partita di campionato vinta dal suo Milan 3 a 1 contro il Palermo, solo una settimana dopo che Super Pippo era riuscito a diventare il miglior marcatore di sempre nelle coppe europee con 70 reti, superando proprio Gerd Muller fermo a 69, grazie a una doppietta in Champions contro il Real Madrid. Per Inzaghi si trattò della lesione di crociato e menisco e dovette stare lontano dai campi per diversi mesi, il problema di Messi per fortuna, dopo le brutte sensazioni iniziali, alla fine si è rivelato di poco conto, ma in molti erano già pronti a parlare di una specie di maledizione di Muller.
Per la cronaca, poi, nella classifica dei migliori marcatori europei, alla fine l’ha spuntata Raul, infatti l’ex bomber del Real grazie alle due ultime annate con la maglia dello Schalke è riuscito ad assestarsi al primo posto con 76 reti, ma anche in questa speciale graduatoria bisognerà fare i conti con Messi, per ora fermo a 57 centri ma con tanti anni ancora davanti.
Gerhard Muller, detto Gerd, ora fa il dirigente sportivo e allena a livello giovanile, ma durante la sua carriera agonistica è stato uno degli attaccanti più prolifici della storia del calcio, ribattezzato per questo in patria “Bomber der Nation” (il cannoniere nazionale), che nei 15 anni con la maglia del Bayern Monaco, dal 1964 al 1979, ha vinto tutto ciò che si poteva vincere a livello nazionale e internazionale, ottenendo una serie di riconoscimenti individuali e stabilendo diversi record personali. Nella sua bacheca può infatti vantare 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale e altri numerosi trofei nazionali conquistati con il Bayern, con la nazionale tedesca è invece stato Campione del Mondo nel 1974 e Campione d’Europa nel 1972. Per quanto riguarda il suo score personale, si è laureato per 7 volte capocannoniere in Bundesliga, oltre ad essere stato il miglior marcatore in 4 edizioni di Coppa dei Campioni, in un Mondiale e in un Europeo, vincendo per due volte la Scarpa d’oro e ottenendo il Pallone d’oro nel 1970.
Questo strepitoso finalizzatore negli anni ha stabilito diversi primati in fatto di gol, alcuni che reggono ancora oggi e sono destinati a durare forse per sempre, altri invece stanno venendo insediati da quest’ultima generazione di attaccanti, con Messi come pericolo numero uno. Dove l’ex bomber del Bayern sembra inarrivabile è nel numero di reti siglate in Bundesliga, ben 365, con gli inseguitori staccatissimi, mentre per quanto riguarda la nazionale tedesca Muller è sì in testa con 68 centri in 62 apparizioni, ma ad un solo gol di distanza c’è Miroslav Klose, la punta della Lazio e anch’egli ex Bayern, destinato con ogni probabilità a prendersi lo scettro, visto anche le goleade che la formazione tedesca rifila regolarmente alle sue avversarie di turno.
Un primato che Leo Messi ha già soffiato a Gerd Muller è quello del numero di gol in una stagione (stabilito nel ‘72-‘73 con 67 reti), record che dopo quasi 40 anni il talento argentino si è preso andando a segno addirittura per 73 volte nella stagione scorsa. Ora a Messi manca pochissimo per appropriarsi anche del record di gol in un anno solare, questo contrattempo e la scelta dell’allenatore di non schierarlo un paio di settimane fa in Coppa del Re nella partita di ritorno con l’Alaves (dove quasi sicuramente Leo avrebbe potuto andare in gol più di una volta) sembrano essere stati gli ultimi ostacoli prima del grande traguardo, da festeggiare a gennaio con il probabile ennesimo Pallone d’oro.