Il prossimo 30 giugno comincerà alla Camera dei deputati la discussione generale sulla proposta generale di ratifica del Mes anche da parte dell’Italia, che è l’unico Paese dei 27 partner della Ue a non aver ancora ratificato la riforma che mette a disposizione degli Stati europei risorse finanziarie in caso di crisi bancarie. Finora l’hanno approvato i Parlamenti di 26 partner europei: manca solo l’Italia. E forse stavolta la decisione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio può segnare la svolta.
Mes, ratificare non significa utulizzare ma la firma sarebbe una svolta
Ratificare ovviamente non significa utilizzare il Mes, ma è uno strumento di garanzia in più che non si capisce perché non tenere nel cassetto in caso di necessità, che speriamo non capiti mai.
Mes, finora Meloni si è arrampicata sugli specchi per non firmare ma ora la musica è cambiata
Finora il Governo Meloni si è letteralmente arrampicato sugli specchi per non smentire clamorosamente le fantasie populiste spese in campagna elettorale ma ora la corda si stringe attorno al collo dell’Italia, che ha dilettantisticamente tentato senza successo di scambiare il Sì al Mes per ottenere sconti sul Pnrr e sulla riforma del Patto di Stabilità. Proposte ovviamente rispedite a Palazzo Chigi ma forse ora i tempi sono maturi per voltare pagina, salvo perdere clamorosamente la residua credibilità.