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Merkozy: “Sanzioni automatiche se il deficit pubblico supera il 3% del Pil”

Alla fine le proposte concrete sono arrivate davvero: oggi pomeriggio Nicolas Sarkozy e Angela Merkel hanno presentato una serie di misure per salvare l’euro che saranno illustrate al vertice europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. Fra le altre, sanzioni automatiche nel caso di non rispetto da parte di un Paese della zona euro della regola che impone un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil, il Prodotto interno lordo.

Il pacchetto di misure appare come un cedimento praticamente su tutta la linea da parte della Francia nei confronti della Germania. La richiesta di introdurre gli eurobond, a lungo appoggiata dal Presidente francese? Niente da fare. E’ stato lo stesso Sarkozy oggi a sottolineare che “non sono in ogni caso una soluzione alla crisi”. La Merkel aveva insistito a lungo sulla necessità di un nuovo trattato europeo, senza raccogliere il consenso del collega francese. Ebbene, oggi entrambi hanno annunciato che il nuovo trattato si farà, a 27 o almeno a 17, e sperano di raggiungere un accordo entro marzo 2012.

Francia e Germania vogliono anche una “regola d’oro” sul pareggio di bilancio “raffirzata e armonizzata”, da inserire nelle costituzioni nazionali dei Paesi che hanno aderito alla moneta unica: altro cavallo di battaglia dei tedeschi. Solo su un elemento Berlino sembra avere ceduto, almeno un po’: la costituzione di un fondo di soccorso finanziario permanente (il cosiddetto Meccanismo europeo di stabilità) è stata anticipata all’anno prossimo, invece della metà del 2013, la scadenza prevista inizialmente.

Questo accordo franco-tedesco, che sarà l’oggetto di una lettera al presidente del Consiglio europo Herman Van Rompuy, “è il più completo possibile”, ha detto Sarkozy.

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