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Merkel: “Potere di veto all’Ue sui bilanci nazionali”

Aspettando il vertice europeo di oggi pomeriggio a Bruxelles, la cancelliera parla davanti al Bundestag: “Veto necessario sui Paesi che non rispettano i limiti fissati per stabilità e crescita” – Merkel rilancia anche il commissario unico per l’euro e l’idea di un nuovo fondo di solidarietà “ricavato ad esempio dalla Tobin tax”.

Merkel: “Potere di veto all’Ue sui bilanci nazionali”

A Bruxelles il potere di veto sui bilanci degli Stati membri. La cancelliera tedesca Angela Merkel rilancia di fronte al Bundestag l’idea che più d’ogni altra limiterebbe la sovranità nazionale nell’Unione. In particolare, il potere di approvare o meno i conti dei vari Paesi sarebbe affidato al commissario europeo agli Affari economici.

“Abbiamo fatto buoni progressi nel rafforzamento della disciplina di bilancio con il fiscal pact, ma riteniamo, e lo dico a nome di tutto il governo tedesco – ha dichiarato la cancelliera davanti alla Camera bassa del Parlamento -, che potremmo fare un passo avanti assegnando all’Europa un vero diritto di ingerenza sui bilanci nazionali“.

Il veto sarebbe necessario per gli Stati membri “che non rispettano i limiti fissati per la stabilità e la crescita. Quando avremo un meccanismo capace di dichiarare non valido un bilancio, allora saremo al punto in cui avremo certamente bisogno di qualcuno della commissione che abbia autorità in materia e non c’è che il commissario agli Affari economici che può farlo. So che numerosi Stati membri non sono ancora pronti a questo, sfortunatamente, ma non cambia il fatto che ci batteremo in questa direzione”. 

Parole che arrivano a poche ore dall’apertura del vertice europeo dei capi di Stato e di governo a Bruxelles. Merkel ha detto anche di essere d’accordo con la proposta del suo ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, di creare un commissario unico per l’euro e di rafforzare il Parlamento europeo. La cancelliera ha poi lanciato l’idea di un nuovo fondo, “ricavato per esempio dalla Tobin tax”, per investire in specifici progetti di solidarietà verso i Paesi membri che versano nelle condizioni più difficili.

Quanto al futuro della Grecia, Merkel ha ribadito l’auspicio “affinché resti nell’Eurozona. Questa è la posizione con cui il governo tedesco e noi aspettiamo il rapporto della Troika (Bce, Fmi e Ue, ndr). Non faremo valutazioni anticipate”.

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