Un’Unione Europea a “differenti velocità”. Questo potrebbe essere il futuro del vecchio continente, almeno secondo Angela Merkel. La cancelleria tedesca, nel corso di del vertice tenutosi a Malta ha affermato che i leader europei potrebbero cominciare a percorrere questa strada già dal prossimo 25 marzo, giorno in cui si incontreranno a Roma per le celebrazioni del 60esimo anniversario del Trattato che ha istituito la Comunità.
In quell’occasione i 27 Paesi dell’Ue dovranno tracciare la strada da seguire e la nuova identità che l’Unione acquisirà dopo la fuoriuscita del Regno Unito: “Abbiamo imparato dalla storia degli ultimi anni – dice Merkel – che ci potrebbe essere un’Europa a differenti velocità e che non tutti parteciperanno ai vari passi dell’integrazione europea”. “Ritengo – aggiunge la cancelliera – che questo potrebbe essere incluso nella dichiarazione di Roma”.
Il piano per i prossimi dieci anni dovrà tenere conto della crisi dell’Eurozona, della Brexit, dell’immigrazione, del conflitto ucraino e del nuovo assetto globale derivante dalla presidenza di Donald Trump. Senza dimenticare la possibilità che entro la prossima estate si verifichi anche la Grexit, vale a dire l’uscita della Grecia dall’euro.
Di Unione “a differenti velocità” e della possibilità che questo scenario venisse inserita nella dichiarazione di Roma come piano per il futuro aveva già parlato il presidente francese François Hollande,”Ma l’unità europea è essenziale”, aveva sottolineato. “A Roma dovremo ribadire il principio che l’Unione è stata costruita per essere più forti insieme”, ha ribadito.