Il governo Monti ha approvato misure “particolarmente importanti”, che “miglioreranno le prospettive economiche” dell’Italia. A questo punto, tocca ai “principali Paesi dell’Eurozona fare la propria parte per la stabilizzazione della moneta unica”. Sono parole di apprezzamento quelle pronunciate dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, nei confronti del primo ministro italiano, oggi in visita a Berlino.
“Abbiamo concordato che Italia, Francia e Germania si trovino il 20 gennaio a Roma per proseguire la collaborazione già avviata”, ha continuato Merkel nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’incontro. In ogni caso, le economie nazionali “più piccole dell’eurozona”, non saranno escluse dal dialogo. Inoltre, secondo la cancelliera, “occorre trovare una soluzione ragionevole per la Grecia per poi impegnarci su provvedimenti strutturali da applicare”.
MERKEL: GERMANIA AUMENTERA’ CAPITALI NELL’ESM SE LO FARANNO ANCHE GLI ALTRI
Infine, Merkel ha dato la disponibilità del suo Paese a versare più capitali nel nuovo fondo salva-Stati Esm, “a patto che lo facciano anche gli altri”. Nell’incontro di oggi si è parlato anche del modo in cui La Bce possa dare il proprio contributo per ”rendere operativo” il fondo europeo.
MONTI: TASSI D’INTERESSE ALTI NON PIU’ GIUSTIFICATI
Il premier italiano ha incassato i complimenti della cancelliera sottolineando che, a questo punto, i rendimenti siderali sul debito italiano “non sono più giustificati”. Gli italiani “e io con loro – ha aggiunto il Professore – sperano che nei mercati finanziari ci possa essere una riduzione dei tassi d’interesse”, ora che “i mercati stessi con molte dichiarazioni hanno detto di apprezzare quello che l’Italia sta facendo”.
MONTI: L’ITALIA NON E’ PIU’ UN’INFEZIONE
Insomma, “ci aspettiamo dall’Europa, di cui l’Italia fa parte, la messa in opera di quei meccanismi che facilitino la trasformazione di buone politiche in tassi di interesse più ragionevoli”. Insomma, non “ricompense”, ma il “riconoscimento” che l’Europa che “non deve più temere l’Italia come possibile fonte di infezione per la zona euro”. L’Europa “può contare su un’Italia pronta a fare appieno la sua parte nella conduzione della UE verso la stabilità”.
MONTI: OK TOBIN TAX, MA NON SO SE AVREBBE SENSO SOLO NELL’EUROZONA
Quanto alla Tobin tax, Monti ha ribadito il sostegno al progetto da parte dell’Italia, pprecisando però che “non avrebbe molto senso” in un singolo Paese, “almeno non in Italia”. Anche se la soluzione migliore sarebbe introdurla sul piano globale, “può avere senso nell’Europa a 27: non so se lo avrebbe sul piano dell’eurozona”.