“Nessun negoziato sui nuovi aiuti prima del referendum in Grecia”. Lo ha ribadito oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel in risposta all’apertura arrivata dal premier greco Alexis Tsipras, che ha inviato una lettera a Bruxelles in cui afferma che Atene è pronta ad accettare le condizioni poste dai creditori alla fine della scorsa settimana, ma con alcune correzioni.
La Grecia “non ha rispettato in pieno i suoi obblighi – ha continuato Merkel –, anche se il negoziato resta aperto. Adesso siamo in attesa del referendum. Prima del referendum nessuna discussione sui nuovi aiuti può aver luogo. Ma la porta del negoziato è sempre stata aperta. E resta aperta”.
Secondo la cancelliera, l’Unione europea è “una comunità di diritti e di responsabilità. Tutti devono concorrere al compromesso: la Grecia, la Germania, la Francia. Tutti. Si può arrivare a un compromesso se si superano vantaggi e svantaggi. Un compromesso a ogni costo sarebbe solo un risultato per il risultato”.
In ogni caso, “il futuro dell’Europa non è in gioco – ha concluso Merkel davanti al Bundestag –. Sì, questi sono giorni turbolenti. E la posta in gioco infatti è alta. Il mondo ci guarda, ma il futuro dell’Europa non è in gioco: lo sarebbe se dimenticassimo chi siamo. Una comunità basata su regole e responsabilità”.