“Mi piace”. “Sono soddisfatto, è andata bene”. Il primo commento è di Angela Merkel, il secondo di Matteo Renzi. La cancelliera tedesca è stata ieri a Milano per visitare l’Expo e il premier l’ha accolta insieme alla moglie Agnese. Angela Merkel, a sua volta, era accompagnata dal marito Joachim Sauer. La visita, in forma privata, è iniziata senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Il programma prevedeva tre tappe: una al Padiglione Zero, poi al padiglione della Germania e infine a Palazzo Italia. Dove si terrà la cena a base di paccheri con gamberi e ombrina al vapore.
Lo scopo della visita di Merkel, che allunga la lista dei capi di Stato e di governo scesi a Milano per visitare Expo (da Hollande a Cameron, da Vladimir Putina Michele Obama), non era di affrontare temi spinosi come la situazione greca, la flessibilità sui conti pubblici o le riforme che il governo porterà avanti a settembre. Piuttosto Merkel si è interessata al sito e ha chiesto cosa succederà degli spazi occupati da Expo quando il 31 ottobre si concluderà l’esposizione.
La visita si è conclusa verso le 9, con una mezzora di ritardo sul programma. “Mi è sembrata soddisfatta” ha commentato il commissario dell’Expo Giuseppe Sala. La cancelliera sarebbe dovuta venire martedì ma l’avvicinarsi del voto al Bundestag sul terzo salvataggio della Grecia ha suggerito di anticipare di un giorno.
Al padiglione tedesco i quattro hanno firmato il libro degli ospiti. Poi bagno di folla per raggiungere prima piazzetta Alto Adige, poi Palazzo Italia. Qui, fra visita, firma della Carta di Milano e cena, Merkel e Renzi hanno trascorso più di due ore. All’uscita la politica tedesca ha potuto anche ammirare l’Albero della vita, l’icona del Padiglione Italia, illuminato con uno spettacolo speciale sulle note del brindisi verdiano «Libiamo, né lieti calici» dalla Traviata. Ed è poi salita in macchina sorridente, salutata da Renzi e dalla moglie che hanno lasciato Expo poco dopo.