Sono in migliaia oggi i migranti che cercano di varcare il confine tra Serbia e Croazia dopo la chiusura delle frontiere decisa dal premier ungherese Viktor Orban. La tensione sale e e il primo ministro croato, Zoran Milanovic, annuncia che il Paese ha capacità “limitate” di accettazione e registrazione dei militanti. Nel frattempo sui maggiori quotidiani internazionali raccontano gli scontri in atto tra la polizia croata e i profughi che hanno sfondato i cordoni degli agenti alla stazione di Tovarnik.
L’Europa oggi cerca di reagire ad un’emergenza sempre più preoccupante. Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione di ricollocare 120mila profughi secondo regole precise, mentre il presidente Ue Donald Tusk ha convocato per il 23 settembre un vertice straordinario di capi di stato e di Governo allo scopo di discutere una strategia comunitaria univcoa a fronte delle divisioni attualmente esistenti sulle quote. “Convoco un Consiglio europeo straordinario per mercoledì 23 settembre alle 18 per discutere come trattare come la crisi dei rifugiati, ha annunciato Tusk su Twitter, dopo la richiesta di un meeting straordinario arrivata da parte di Angela Merkel.
La cancelliera, al margine del Salone dell’Auto di Francoforte, ha invitato i costruttori di auto ad assumere i rifugiati, guadagnandosi l’applauso della platea presente. “Vogliamo aiutare chi ha diritto alla tutela, chi viene solo per motivi economici deve lasciare il Paese. Quello che viviamo coi rifugiati dobbiamo vederlo con ottimismo. E’ una preghiera che rivolgo a tutti voi – ha chiesto la Merkel- se ci sono possibilità date a queste persone delle opportunità. So che già lo fate e che lo farete . Le condizioni della Germania sono positive – ha concluso la cancelliera – e questo ci permette di far fronte alle nuove sfide.