Dopo l’affare Alitalia-Etihad, si muove ancora qualcosa sull’asse Italia-Paesi arabi. A darne la conferma è lo stesso Akbar Al Baker, uno degli uomini di fiducia dell’emiro Al Thani, proprietario della compagnia aerea Qatar Airways: “Siamo interessati a Meridiana”. Del resto la presenza dei dirigenti della compagnia araba a Olbia, lo stesso giorno in cui la compagnia sarda ha annunciato 1.600 licenziamenti, non può essere un caso.
Immaginando così il futuro sembra ancora più facile interpretare il maxi-taglio agli organici programmato dall’ad di Meridiana Roberto Scaramella: via alla mobilità, riduzione del 71% della forza lavoro. L’obiettivo è dunque di abbattere drasticamente i costi e cedere agli arabi una società più leggera, senza il peso di un buco da 370 milioni.
Scaramella la spiega così: “La compagnia è rimasta legata a una struttura industriale degli anni 90, ma per rimanere competitivi bisogna adeguarsi al cambiamento. Meridiana punta a una riorganizzazione aziendale ed industriale in linea con i principali concorrenti”.
Insomma, l’operazione Alitalia-Etihad potrebbe ripetersi con Meridiana e Qatar Airways. Intanto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha deciso l’apertura di un tavolo nazionale: il governo è pronto a convocare Meridiana per scongiurare i licenziamenti.