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Mercedes-Benz tra rivoluzione ai vertici e tagli da 5 miliardi: il piano per affrontare la crisi globale dell’auto

Tre top manager, incluso il responsabile per la Cina, stanno per lasciare Mercedes-Benz, mentre il gruppo prepara una manovra da 5 miliardi per ridurre costi, personale e razionalizzare la produzione

Mercedes-Benz tra rivoluzione ai vertici e tagli da 5 miliardi: il piano per affrontare la crisi globale dell’auto

Il settore automotive sta attraversando un periodo turbolento, con sfide globali che scuotono anche i giganti dell’industria. Se Volkswagen ha deciso di spostare la produzione della Golf in Messico e Honda ha archiviato la sua ambiziosa joint venture con Gm per i taxi autonomi, Mercedes-Benz non sta certo a guardare. La casa della Stella a tre punte, scrive Il Sole 24 Ore, sta affrontando la crisi con una doppia mossa: cambiamenti ai vertici e un piano di contenimento da 5 miliardi di euro, il tutto con l’obiettivo di mantenere la leadership in un mercato sempre più competitivo.

Mercedes-Benz: il piano per superare la crisi dell’auto

Il ceo Ola Källenius, a capo di Mercedes-Benz, ha deciso di dare una scossa interna, rimpiazzando tre manager chiave, tra cui il responsabile del mercato cinese, che nel 2024 si è rivelato il vero tallone d’Achille per la compagnia. La Cina, infatti, si conferma un terreno di sfida per tutti i produttori, e Mercedes-Benz non fa eccezione.

Non solo strategie di leadership, però: il colosso tedesco ha un piano di contenimento da 5 miliardi di euro per contrastare la crisi. Questo piano include tagli ai costi, riduzione del personale e una razionalizzazione della produzione. La casa automobilistica tedesca sta cercando di adattarsi rapidamente alle difficoltà economiche, puntando a snellire la struttura aziendale e ottimizzare le risorse in un mercato sempre più competitivo, sia a livello globale che nell’Europa dilaniata dalla crisi.

In questo scenario, Källenius si trova a gestire un’azienda che deve rinnovarsi e adattarsi velocemente, ma anche a fare i conti con la realtà di un mercato che cambia troppo velocemente per essere affrontato con la stessa mentalità di un tempo.

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