Il tycoon dell’immobiliare Ren Zhiqiang ha espresso pubblicamente l’opinione che il mercato immobiliare cinese non uscirà tanto facilmente dall’attuale stato di crisi. Si tratta di un vero e proprio cambio di rotta per un professionista che è stato a lungo positivo sul real estate.
Negli ultimi anni, infatti, Ren Zhiqiang non ha mancato di ripetere che il mercato immobiliare si sarebbe continuamente rafforzato grazie alla continua crescita economica cinese. Ora, invece, in un’intervista ha sostenuto che, nonostante un perdurante periodo di crescita, molto difficilmente il mercato immobiliare sarà in grado di uscire dall’attuale stato di disagio.
Ren, presidente della Huayuan Property di Pechino, grazie al suo pool di esperti fornisce da anni statistiche e previsioni che si rivelano accurate. Ora è convinto che il mercato delle case, specie nelle piccole città caratterizzate da una grande offerta, la situazione sia grave.
“Quando il trend economico è in discesa” ribadisce Ren “il real estate ne soffre. È una regola valida in tutto il mondo e la Cina non ne è esente”.
I dati economici danno un quadro tutt’altro che esaltante: la produzione industriale segna il passo più lento dal 2008 e gli investimenti sugli asset fissi, un importante driver dell’attività economica, sono scesi ai minimi degli ultimi 14 anni (16,5%) nei primi otto mesi dell’anno. Gli analisti di ANZ prevedono che la crescita del Pil cinese scenda al 6,5% nel terzo trimestre dell’anno.
Delle 70 grandi città monitorate dal governo cinese, 68 hanno subito un abbassamento dei prezzi delle prime case ad agosto rispetto alle 64 di luglio. Ciò equivale al maggior ribasso dal gennaio 2011.
Gli investimenti nel settore sono calati al 13,2% nei primi otto mesi dell’anno. Le superfici di vendita e i volumi sono pure in calo.