Dopo l’Inghilterra, Madrid, Los Angeles e Milano, David Beckham e consorte non potevano che concedersi anche una delle poche grandi città che mancavano all’appello di quelle frequentate dalla coppia più glam del mondo: ecco dunque che il 37enne centrocampista inglese ha firmato per cinque mesi, fino alla fine di questa stagione, con il Psg di Leonardo e Ancelotti, primo nel campionato francese e qualificato agli ottavi di finale di Champions League.
“Bonjour – queste le prime parole del Beckham francese -, non ho parlato francese da qualche anno, dai tempi di scuola, ma devo assolutamente rispolverarlo. Sono eccitato, abbiamo parlato di Psg da tempo, e finalmente accade. Victoria e bambini resteranno a Londra, per la scuola. Sono molto fortunato sono 37 anni ho avuto moltissime offerte, molte di più di quante ne ho avute in tutta la carriera. Ho scelto Psg perché ho visto il progetto, con grandi giocatori che avrà molti successo nei prossimi 10-20 anni. Magari non giocherò 10-20 anni, ma sono onorato di parteciparvi oggi. Ho giocato per grandi club vincendo, con Manchester United e Real, e ho sempre detto di non voler giocare con altri club inglesi. Sono onorato dalle offerte dalla Premier, ma non volevo. Ho vinto molto in carriera, ho 37 anni, ho giocato per i più grandi club con i migliori giocatori e a 37 anni mi sento in forma, come se fossi 21enne: non ho perso molta velocità anche se non sono mai stato molto veloce. Il Psg ha uno dei più grandi manager e ho già lavorato con lui e Leo, così anche questo ha contribuito a scegliere il Psg”.
Lo Spice Boy ha raggiunto l’accordo proprio oggi, dopo aver chiuso a dicembre l’esperienza statunitense ai LA Galaxy, che era stata interrotta quattro anni fa da una breve comparsata al Milan, dove l’ex capitano della nazionale inglese (115 presenze per lui) trovò proprio Carlo Ancelotti come allenatore. David Beckham andrà dunque a comporre un suggestivo parco offensivo con Zlatan Ibrahimovic, Ezequiel Lavezzi e Javier Pastore: avrà la maglia numero 32 e non percepirà lo stipendio, che andrà in beneficenza a una associazione che lavora coi bambini.