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Mercati, tutti gli occhi su SuperMario Draghi

È la giornata di super Mario. I riflettori della finanza sono già puntati sulla conferenza stampa che Mario Draghi terrà al termine del meeting della Bce.

Intanto a Wall Street e a Tokyo vola Nintendo, la casa che produce l’ultima versione di super Mario, il gioco che, annuncio di ieri, sarà montato sul nuovo iPhone. Un segnale di buon auspicio per una congiuntura sempre più debole.

Ieri sera il Beige Book, l’indicatore più completo dello stato di salute degli Usa, ha certificato che l’economia sta crescendo ad “un passo modesto”. Ancora più inquietante il dato sulla produzione industriale tedesca: -1,5% a luglio contro una previsione di +1%.

Due colossi dell’economia europea, la tedesca Henkel e la francese Sanofi, hanno emesso ieri obbligazioni a rendimento sotto lo zero, a conferma del fatto che i mercati non credono alla ripresa dell’inflazione. Urge di nuovo l’intervento delle banche centrali.

È questa la cornice alla vigilia del direttorio della Bce e, soprattutto, della conferenza stampa di Mario Draghi. Dopo gli ultimi dati piuttosto deludenti su crescita e inflazione dell’area euro, la maggior parte degli operatori scommette sul prolungamento del Qe di sei mesi rispetto alla scadenza fissata al marzo 2017. 

Non è nemmeno escluso l’ampliamento della rosa dei titoli acquistabili, magari estendendo la scadenza temporale oltre il limite dei 30 anni. Il Financial Times ritiene più efficace la modifica del “capital key” (la regola per cui gli acquisti devono essere effettuati in proporzione alle quote detenute dai vari Paesi nella Bce). Ubs invece è convinta che la Bce aspetterà le mosse della Fed (21 settembre) prima di muoversi. 

Intanto Mark Carney, governatore della Bank of England, non ha escluso parlando ai Comuni un nuovo taglio dei tassi, anche se la Brexit fa meno paura. Ma anche la Fed, a giudicare dalle reazioni dei mercati, dovrebbe aver accantonato l’idea di un rialzo già a settembre, anche se gli interventi dei membri del board (ieri hanno parlato Lacker e George) sembrano propendere per una stretta.

NASDAQ ANCORA RECORD, PETROLIO IN RIPRESA

Cauti i listini asiatici, in attesa di Francoforte. Debole Tokyo (-0,7%), schiacciata dal rally dello yen sul dollaro: non bastano le dichiarazioni dei membri della Fed per convincere i mercati che la stretta si avvicina. In terreno positivo Hong Kong, piatte le piazze cinesi.

In calo i listini di Wall Street: il Dow Jones arretra dello 0,06%, S&P 500 -0,02%. Al contrario, il Nasdaq aggiorna il nuovo record storico: +0,15%, a 5,283.93.

La campagna elettorale Usa ha fatto una vittima in Messico: il ministro dell’Economia Luis Videgaray è stato costretto alle dimissioni. È stata sua l’idea della disastrosa visita di Donald Trump a Mexico City.

Chipotle sale del 5,4%, dopo che l’hedge fund Pershing Square di William Ackman ha acquistato il 9,9% del capitale della società. In rialzo le quotazioni del petrolio con il Brent scambiato a 47,8 dollari al barile (+1,2%) e il Wti a 45,3 dollari (+1,2%). A Piazza Affari Eni ha guadagnato l’1%, Saipem+0,4%, Tenaris +0,9%.

WALL STREET SNOBBA LA MELA, MA VA PAZZA PER SUPER MARIO

Wall Street ha riservato un’accoglienza tiepida agli ultimi gioielli di Apple, +0,6% a 108,36 dollari dopo la presentazione dell’iPhone 7 (649 dollari il prezzo del modello base, 769 la versione plus, in vendita dal 15 settembre in 25 Paesi) e del nuovo iWatch. Molte le novità: il nuovo i Phone è impermeabile e a prova di polvere, monta una telecamera a 12 pixel nella versione più economica, una doppia lente che consente foto e riprese ad altissima fedeltà con quella Plus. Il nuovo Apple Watch ha aggiunto un gps al sistema di controllo della fitness.

Ma le novità più gradite riguardano il gaming: sull’iPhone è prevista l’installazione da dicembre di una nuova versione di super Mario mentre sull’iWatch sarà montato Pokemon Go. E così, mentre il titolo della Mela ha stentato, le azioni di Nintendo sono schizzate su del 20%, a quota 35 dollari.

PIAZZA AFFARI MIGLIOR BORSA D’EUROPA. BTP NUOVI RECORD

Piazza Affari e i Btp si scaldano alla vigilia della riunione del board della Bce. A Milano, ieri migliore Borsa europea, l’indice FtseMib allunga in rialzo dell’1,40% a 17.293. Subito dietro Madrid (+1,2%), mentre si sono dimostrate meno toniche Londra (+0,2%), Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,6%).

ASTA BOT PER 6,75 MILIARDI. SI RIPARLA DEL BTP A 50 ANNI

Il rendimento del Btp 2 anni crolla sul nuovo minimo storico a -0,13%, mentre quello a 10 anni scende a 1,03%, 4 punti base sopra il minimo record.

A mercati chiusi, il Tesoro ha annunciato che all’asta Bot 12 mesi in agenda lunedì 12 settembre saranno offerti titoli per 6,75 miliardi. In arrivo oggi le modalità dei collocamenti a medio-lungo termine di martedì 13: Intesa Sanpaolo si aspetta l’emissione di Btp a 3,7 e 30 anni per 2,5, 4 e 1,5 miliardi. Torna a farsi strada l’ipotesi del debutto del Tesoro sul comparto 50 anni, anche se tra gli addetti ai lavori non mancano i dubbi sulla convenienza di tale operazione.

BANCHE, OGGI (FORSE) VIA LIBERA A BPM-BANCO POPOLARE

Oggi la Vigilanza bancaria Ue potrebbe dare a Francoforte il via libera alla fusione tra Banco Popolare (ieri -1,1%) e Bpm (-1,4%). Positive Unicredit che termina in rialzo dell’1%, Intesa +0,9%, Banca Pop.Emilia +3,3%, Mediobanca +1,3%.

Bene le assicurazioni: Generali +1,4%. La quota detenuta da Société Générale in Generali, resa nota ieri, è legata a transazioni effettuate per conto dei clienti nell’ambito dell’attività di mercato. Unipol +1,2%. In evidenza Poste Italiane (+1,9%).

AUTO, FERRARI ROMPE LA BARRIERA DEI 44 EURO

In Europa si registra il buon rialzo dei settori Automotive (Stoxx del settore +1,2%). Fiat Chrysler termina la seduta con un progresso del 2,4%, mentre Ferrari (+3%) ha rotto la resistenza a 44 dollari. Volkswagen +1,3%, Daimler+1,5%. 

ENEL E LEONARDO AL TOP: I BROKER DICONO “BUY”

Da segnalare la forte scossa di Enel: +3%, a 4,14 euro. Ieri gli analisti di Goldman Sachs hanno promosso il titolo a “Buy”, inserendolo nella loro Conviction Buy List con un target price a 5,3 euro (rialzo potenziale del 31%).

Scintillante Leonardo (-3,37%), sostenuta dai giudizi di Equita Sim (buy, Tp 14 euro) e Mediobanca Securities (outperform, Tp 15 euro). L’ex Finmeccanica ha siglato una lettera di intenti con Polska Grupa Zbrojeniowa che prevede una collaborazione strategica di lungo termine.

S’IMPENNA RECORDATI, BENE ATLANTIA

In netto rialzo anche Recordati (+3,26%, a 27,89 euro) grazie al lancio del farmaco Vitaros (per le disfunzioni erettili) in Portogallo, Irlanda e Polonia. Banca Akros (accumulate) vede il titolo a 31,1 euro.

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Atlantia è salita dell’1,8% grazie ai buoni dati sul traffico autostradale di luglio e agosto (+2,9%). Ne beneficia anche Autogrill (+1,3%).

Diffusi rialzi negli altri comparti. Fra gli industriali, StM +2,8%, Prysmian +1,4%, Buzzi +1,3%. Bene anche il Lusso: Yoox +2,3%, Ferragamo +1,8%, Luxottica +1,2%.

Categories: Finanza e Mercati