Il Nikkei giapponese è cresciuto all’apertura dei mercati di lunedì, aumentando i guadagni registrati alla notizia dell’accordo per la stabilizzazione del sistema bancario europeo, e nonostante i deludenti dati sul settore industriane cinese rilasciati durante il fine settimana.
L’indice nipponico ha guadagnato lo 0,8%, salendo a 9.068,33 punti, mentre il più ampio Topix è pure cresciuto dello 0,8% a 776.01. Sull’ ASX24, l’SPI futures index ha guadagnato 38 punti a 4095. Il dollaro australiano è cresciuto ai massimi da due mesi contro il dollaro Usa. Se a ridosso del summit l’“aussie” già viaggiava a 1,0264 dollari americani, in aumento rispetto agli 1,0264 di venerdì, lunedì mattina ha raggiunto quota 1,0268, il suo livello più alto dal 4 maggio.
L’Australia resta ora in attesa del meeting della Reserve Bank di domani che deciderà il destino dei tassi d’interesse australiani. I mercati non si attendono movimenti sul cash rate, attualmente al 3,5%, dopo che i dati sulla crescita del Pil del trimestre concluso a marzo si sono dimostrati più robusti del previsto. Craig James, chief economist di CommSec, sostiene che il mercato australiano avrà un inizio positivo per il nuovo anno finanziario che comincia a luglio. “Ci siamo già mossi meglio dell’Europa e degli Stati Uniti alle buone nuove sul fronte europeo – ha dichiarato – e abbiamo ancora buoni margini di manovra”.
http://www.reuters.com/article/2012/07/02/markets-japan-stocks-idUSL3E8I200420120702