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Mercati prudenti, tutti attendono la Fed

Prudenza in attesa dell’annuncio della Fed di questa sera, in agenda alle 20 ore italiane. La Banca centrale americana potrebbe decidere di rialzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 ma il partito del rinvio sembra prevalere tra esperti e mercati. 
Il Ftse Mib cede lo 0,12% dopo una mattinata in altalena con lo spread Btp/bund in leggero calo a 114 punti base. Le altre piazze europee sono contrastate attorno alla pari: Londra -0,38%, Francoforte +0,15%, Parigi -0,03%.

Realizzi anche sull’Asia che chiude in rosso: Shanghai -2,1% e Shenzhen -1,48%. Balza invece Tokyo, +1,4%, nonostante la riduzione del rating sovrano deciso da Standard and Poor’s.

Oltre alla riunione della Fed (la conferenza del presidente Janet Yellen è in agenda alle 20.30)  i mercati oggi guardano a una serie di dati macroeconomici in arrivo dagli Usa: i nuovi cantieri residenziali di agosto, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l’indice della Philadephia Fed. Il petrolio Wti cede l’1,5% a 46,44 dollari al barile e il cambio euro dollaro sale dello 0,23% a 1,1316.

Sul fronte europeo, nell’Eurozona a luglio è risalita la produzione industriale, +1%.  Nel bollettino mensile diffuso questa mattina la Bce, ha sottolineato che la ripresa economica dell’Eurozona prosegue ma “lievemente più debole” e ha corretto al ribasso, rispetto a giugno le prospettive per l’inflazione armonizzata, soprattutto a causa delle quotazioni petrolifere più contenute. Per il 2015 vede una crescita dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo dello 0,1% nel 2015, dell’1,1% nel 2016 e dell’1,7% nel 2017. L’Eurotower ha ribadito la ferma volontà e “capacità di agire, se necessario, ricorrendo a tutti gli strumenti disponibili nell’ambito del proprio mandato”.
Per quanto riguarda l’Italia la Bce ha sottolineato che il Paese è in ritardo sul risanamento del debito, esortandolo a usare eventuali disponibilità extra. Intanto domani a Roma il Consiglio dei ministri approverà il Def. 

A Piazza Affari si muovono in deciso rialzo, tra i migliori del Ftse Mib, Autogrill +3,23%, Buzzi Unicem +1,09%, Azimut +1,07%, Mediaset +1,04% e Bpm +0,86%.
Inwit si sgonfia -0,09% dopo un balzo superiore al 2% sulla scia del possibile interesse della spagnola Cellnex per le torri tlc del gruppo di Telecom Italia (-0,81%).
In fondo al Ftse Mib le vendite colpiscono Bmps -2,29%, Tenaris -2,08%, Cnh Industrial -1,63%, Saipem -1,09%.

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