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Mercati nervosi tra inflazione, crisi gas e siccità: riflettori puntati sui prezzi Usa

Future in rosso e mercati nervosi in attesa del dato sull’inflazione Usa: può definire l’umore per il resto dell’estate. Siccità e fiumi: nuovi guai per la Germania

Mercati nervosi tra inflazione, crisi gas e siccità: riflettori puntati sui prezzi Usa

“I dati sull’inflazione di oggi potrebbero definire l’umore per il resto dell’estate”. Craig Erlam di Oanda ammette che “sembra un’affermazione piuttosto drammatica, ma se non dovessimo assistere a un calo del tasso principale, potrebbe davvero venir meno il vento dalle vele dei mercati azionari, poiché sarebbe molto difficile per la Fed aumentare di qualcosa di meno di 75 punti base a settembre”. A spiegare il nervosismo dei mercati, almeno in Europa, contribuisce il nuovo allarme energia: Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca sono senza gas russo, dopo che Mosca ha interrotto le consegne di petrolio in Europa attraverso l’oleodotto Druzhba che transita in Ucraina. Preoccupa ancor di più la siccità: i livelli del Reno, prima arteria commerciale tedesca, sono ai minimi. Secondo Bloomberg la crisi dei fiumi europei comporta danni per 80 miliardi di euro. Intanto, vista la crisi delle centrali idroelettriche per mancanza d’acqua, la Norvegia ha ridotto l’export di energia. Preoccupazioni che hanno frenato il rally dei mercati. Almeno per ora: se alle 14 e trenta(ora italiana) il dato sui prezzi al consumo fosse sensibilmente sotto il tenuto 9,1% la musica potrebbe cambiare.

L’inflazione cinese ai massimi da due anni

  • Frenano nell’attesa le Borse asiatiche e i futures. Tokyo perde lo 0,65%, più dell’indice Asia Pacific. Deboli anche il Kospi coreano e l’Australia. Taiwan, sempre sotto la pressione delle manovre cinesi, perde lo 0,75.
  • L’inflazione in Cina ha registrato un’accelerazione a luglio, raggiungendo il 2,7%, livello più alto degli ultimi due anni, soprattutto a causa dell’aumento dei costi della carne di maiale . I prezzi all’ingrosso giapponesi sono aumentati dell’8,6% nel mese di luglio rispetto a 12 mesi fa, in accelerazione rispetto a giugno.
  • In rosso Mazda Motor ha registrato un calo di fatturato del 23,2% nel trimestre rispetto a un anno fa. La perdita operativa supera i 141 milioni di euro.
  • L’indice Hang Seng di Hong Kong cede oltre il -2%. Lenovo Group il colosso cinese con sede a Pechino, attiva nella produzione e sviluppo di  personal computer, tablet, smartphone, e altri dispositivi, ha riportato i risultati del trimestre che va da aprile a giugno. Nel periodo, i ricavi sono stati pari a 16,96 miliardi, +0,2% su base annua, ed in linea alle attese, pari a  16,87 miliardi.

Chips in caduta libera al Nasdaq, Musk vende ancora Tesla 

  • A dare il via ai ribassi è stato ieri l’allarme di Micron-3,6%: il colosso dei chips ha lanciato l’allarme sulle vendite del prossimo trimestre, condizionato dalla minor domanda cinese. Un messaggio analogo era arrivato il giorno rima da Nvidia. L’indice di settore lascia sul terreno il 4,8%
  • Il calo coincide con il varo della legge di sostegno ai chips: 52.7 miliardi per recuperare il gap accumulato rispetto ai produttori asiatici. 
  • Elon Musk ha venduto titoli Tesla per 6,9 miliardi. Il miliardario delle far cassa per far fronte alla promessa d’acquisto su Twitter nel caso il giudice imponga l’esecuzione del deal, annunciato poi ritirato. 

I future sulle borse europee in ribasso dello 0,5%

  • In rosso i mercati europei; Milano -1,05%. Lo spread Btp/Bund sale a 213 punti. I future sulle borse europee sono deboli. EuroStoxx 50 -0,3%.
  • Il superindice Ocse che anticipa ogni 6-9 mesi le tendenze cala a 99,2 punti a luglio. Nella zona euro passa da 99,2 a 99. In Italia a 98,7 da 98,9 punti. 

In calo il petrolio: Brent a 96 dollari, Wti-

Più vicine (e facili) le nozze tra Autogrill e Dufry

In Piazza Affari, in clima prefestivo, s’avvicina la fusione tra Autogrill +1,4% e Dufry. Martedì, per la prima volta da quando è stata annunciata la fusione tra e società che daranno vita al colosso mondiale dello shopping in viaggio, l’offerta in azioni (che propone ai soci di Autogrill 1,58 titoli elvetici) è più conveniente di quella in contanti:per effetto del forte rialzo del titolo svizzero a Zurigo + 4%. 

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