Le Borse asiatiche crescono alla ripresa delle attività dopo la chiusura di alcuni mercati per la pausa pasquale. Gli esportatori giapponesi salutano con favore la caduta dello yen, che ridà fiato ad alcuni produttori, Toyota in testa.
Toyota è infatti cresciuta per la prima volta dopo nove sessioni di trading, a seguito delle dichiarazioni di Nomura Holdings, secondo cui uno yen debole e vendite in crescita negli Usa avrebbero sostenuto i profitti della casa automobilistica. Hon Hai Precision Industry, ha guadagnato l’1,4% a Taipei su voci dell’acquisizione di una quota di controllo in Sharp Corp. Alla riapertura della Borsa di Sydney, Bhp Billiton, il maggior gruppo minerario mondiale, è invece sceso dello 0,5% a causa dello scivolone dei prezzi del petrolio.
In generale l’indice MSCI Asia Pacific ha guadagnato lo 0,2% a 124.34 alle11:29 dopo aver altalenato tra guadagni e perdite nel primo giorno in cui tutti i mercati asiatici sono di nuovo in attività. L’indice escluso il Giappone, ha perso lo 0,1 per cento. Il Nikkei 225 Stock Average ha realizzato l’1% di crescita, guadagnando per la prima volta in sei giorni.
Sul fronte valutario, lo yen è scivolato rispetto al dollaro ieri, allontanandosi dai massimi mensili di 80.20. La valuta ha perso il 4% dal 14 febbraio, giorno in cui la Banca del Giappone ha annunciato a sorpresa un programma di acquisto di asset allo scopo di rilanciare l’economia.
“Gli investitori sono posizionati in maniera difensiva e stanno approfittando delle basse valutazioni – spiega Pauline Dan, chief investment officer di Samsung Investment Trust – La dinamica di base non cambia: l’Asia andrà relativamente meglio di altri mercati”.
http://www.bloomberg.com/news/2012-04-10/asia-stocks-swing-between-gains-losses-exporters-gain.html