Le sempiterne e tortuose scadenze della crisi dei debiti sovrani in Europa continuano a pesare sulle altalene dei mercati. Oggi, alla vigilia del responso della Corte Costituzionale tedesca sulla legalità dell’Esm (European Stability Mechanism), i mercati asiatici sono in ritirata: l’indice regionale sta cadendo dello 0,6%. La prima caduta in quattro giorni, e l’incertezza che lo mina non sta solo nei responsi tedeschi ma anche nei risultati delle negoziazioni sulla Grecia: interne, fra i partiti della coalizione che devono far passare i tagli, ed esterne, con gli incontri fra le missioni della Troika e il governo greco.
In campo valutario l’euro tiene, avendo ceduto solo leggermente rispetto ai massimi recenti. E lo yen è sempre scomodamente (per i produttori giapponesi) forte, essendosi portato a quota 78.2 contro dollaro. Il petrolio ha anch’esso ceduto poco (a 96,3) e l’oro è a quota 1732 $/oncia, dopo aver toccato 1740 nei giorni scorsi.
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