Tutto è cominciato quando Agricultural Bank of China (il terzo istituto di credito cinese) e China Unicom (Hong Kong, il secondo più importante gruppo di telefonia mobile del Paese)) hanno registrato utili inferiori alle aspettative, dando fiato ai timori sulla crescita economica cinese. Il Nikkei 225 Stock Average (NKY) è quindi scivolato dell’1%, seguito dal Hang Seng Index (-0,9%), e dallo Shanghai Composite (-0,5%).
Sul fronte monetario si segnala la caduta dello yen sul dollaro (-0,4%). La valuta nipponica ha limato così il suo guadagno settimanale allo 0,7 per cento. Il dollaro neozelandese ha guadagnato lo 0,3% sul dollaro americano, dopo aver perso fino all’1,2% a seguito di nuove stime, molto più pessimiste, sulla crescita economica.
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