La notizia secondo cui i banchieri centrali non vedono necessità di nuovi stimoli all’economia americana affossa le Borse asiatiche, cadute per la prima volta in quattro giorni. Cede pure il dollaro australiano sull’onda di dati negativi per l’andamento del settore dei servizi alle industrie. L’indice MSCI Asia Pacific è sceso dello 0,4% alle 9:41 a Tokyo. L’indice Standard & Poor’s 500 futures ha lasciato sul terreno lo 0,2% 0.2 e il Kospi Index sudcoreano si è contratto dello 0,3 per cento. Sul fronte valutario, il dollaro australiano è calato dello 0,2% sul dollaro, mentre lo won si è contratto rispetto a tutte le 16 maggiori valute.
Un verbale della Fed del 13 marzo scorso, reso noto ieri, che indicava una sospensione di misure di stimolo a meno che l’economia Usa viaggi a ritmi inferiori rispetto al target del 2%, si è mostrato fatale per i mercati azionari. Così come i dati sui servizi all’industria australiani, che hanno mostrato la quinta contrazione in sei mesi, hanno danneggiato il dollaro di Canberra.”Se la Fed resta a guardare – commenta Joseph Capurso, currency strategist alla Commonwealth Bank of Australia – il dollaro Usa crescerà ancora rispetto al dollaro australiano e a quello neozelandese”. Il biglietto verde è anche ai massimi da una settimana nei confronti dell’euro, sull’onda di una rinnovata fiducia sul fronte dell’occupazione. Il Nikkei 225 Stock Average non ha subito rilevanti oscillazioni, mentre l’ S&P/ASX 200 è scivolato dello 0,2 per cento. I mercati in China, Taiwan e Hong Kong erano chiusi per vacanza.
http://www.bloomberg.com/news/2012-04-04/asian-stocks-australian-dollar-drop-on-fed-won-falls.html