I mercati asiatici sono caduti, accrescendo la maggiore perdita settimanale del 2012 a causa di notizie negative provenienti dalla Germania. Il rallentamento della produzione industriale tedesca (-1,3%) ha infatti alimentato la paura che l’economia europea attraversi una nuova fase di contrazione.
Tra i titoli colpiti, la giapponese Sony, che genera un quinto del suo fatturato nel Vecchio Continente, ha perso l’1,3% a Tokio. Kobe Steel ha accusato la maggior perdita tra i titoli delle costruzioni dopo aver rivelato perdite superiori alle aspettative. L’indice MSCI Asia Pacific è scivolato dello 0,3% a 124.97 alle 10 a Tokyo. Nella settimana, l’indice è sceso dell’1,3%, il maggior declino dal 16 dicembre.
Nell’anno, tuttavia, l’indice ha realizzato un incremento del 10% sull’onda del recupero dell’economia statunitense. I mercati di Hong Kong, Australia, Singapore e India erano chiusi per vacanza. “L’economia europea rischia un downturn, e resta da vedere se il rallentamento si estenderà a tutta l’Europa – ha affermato Kazuyuki Terao, chief investment officer di RCM Japan Co. – È difficile incrementare posizioni oggi. II dati sul mercato del lavoro Usa sono positivi, ma non sappiano come i mercati reagiranno a questa notizia”.
http://www.bloomberg.com/news/2012-04-06/asian-stocks-drop-as-german-factory-slump-clouds-outlook.html