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Mercanteinfiera (Parma), torna il salone internazionale del collezionismo e propone tre mostre collaterali dal 12 al 20 ottobre

Mercanteinfiera

Dagli unguenti conservati nei balsamari egizi, negli alabastrum greci, siriani e romani, fino all’esplorazione dell’ultima frontiera del design spaziale, alla scoperta delle “case” lunari. Un viaggio dai profumi allo spazio sulle note dei Beatles. Sono le tre mostre collaterali di Mercanteinfiera Autunno, il salone internazionale di riferimento del design storico, del modernariato e del collezionismo vintage, che torna a Fiere di Parma dal 12 al 20 ottobre.

Un’edizione che attraversa cinque secoli di stile del gusto per arrivare alle proposte spesso fuori produzione di designer universalmente riconosciuti come Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, Iosa Ghini, Joe Colombo e Vico Magistretti solo per citarne alcuni.

Un viaggio dentro alla storia dei profumi

Un viaggio dal titolo “La forma del profumo: flaconi tra arte e storia”, in collaborazione con Collezione Monica Magnani. Argilla, vetro, porcellana capodimonte, madreperla, tagua e corozo: la scoperta dei portaprofumo è una carrellata che ci restituisce un mix di epoche e tradizioni. Oggetti come una parfume box tedesca del XVII secolo, fatta in un periodo in cui il profumo aveva ancora una funzione balsamica e di protezione dalle malattie. E portaprofumo che letteralmente raccontano la storia, come un flacone in vetro verde e ottone attaccato a una catena da orologio maschile, che mostra un cannone e alcune parole in bulgaro che significano “Società della Valle del Male Klisura” e la data 1876, riferimento alla “Rivolta di aprile”, quando molti villaggi bulgari si ribellarono all’Impero ottomano.

Design spaziale

“Shoot for the moon: come abiteremo il nostro satellite”, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea ESA proietta direttamente fuori dall’orbita terrestre, per cogliere tutti gli aspetti del design spaziale e il suo fondamentale ruolo per tornare e restare sulla Luna, 54 anni dopo lo storico allunaggio di Apollo 11. Fotografie, disegni e materiali avveniristici raccontano il lavoro di frontiera di uomini e donne impegnate impegnate a percorrere “quel millimetro in più verso l’ignoto”, scrive Tommaso Ghidini in Homo Caelestis.

Un mondo senza frontiere come quello cantato da John Lennon in Imagine

Ed è proprio ai “ragazzi di Liverpool” che è dedicata la terza collaterale: “Beatlemania: a spasso nella storia dei Fab Four”, in collaborazione con il Beatles Museum di Brescia e il Patrocinio di Beatlesiani d’Italia Associati. Una collaterale per celebrare il 60° anniversario di “A Hard Day’s Night” ovvero il titolo della canzone, oltre che dell’omonimo album, anche del film dei Beatles, che in Italia prese il titolo di TUTTI PER UNO! Con A Hard Day’s Night la “BEATLEMANIA” esplose dall’’Inghilterra agli Usa per poi dilagare in tutto il mondo.

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Categories: Arte