“Indagarmi è un danno alla Nazione. Questo mi manda ai matti”, dice la premier Giorgia Meloni sul caso Almasri. “L’atto della Procura di Roma è chiaramente voluto. Se alcuni giudici vogliono governare, si candidino. L’unica cosa che non si può fare è che loro governano e io vado alle elezioni. A chiunque nei miei panni cadrebbero le braccia, io non intendo mollare di un millimetro. Agli italiani dico: finché ci siete voi, ci sono anch’io”. Immediata la replica dell’Anm, l’associazione nazionale magistrati: “I politici non facciano i magistrati, lascino valutare gli atti processuali”.
Altissima tensione centrodestra-toghe. Il bersaglio è il capo dei pm romani Francesco Lo Voi. Scontro anche sull’inchiesta Santanchè per la truffa all’Inps, che resta a Milano, e sulla decisione delle Corti d’Appello a proposito dei migranti in Albania (attesa oggi). Le opposizioni chiedono che Meloni si presenti “subito in Parlamento”.