“La raccolta netta di maggio è andata bene e dovrebbe essere in linea con quella di aprile”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Banca Mediolanum, Massimo Doris, in riferimento ai dati sulla raccolta del risparmio gestito di Banca Mediolanum relativi a maggio, che verranno diffusi la prossima settimana. Ad aprile l’istituto aveva registrato una raccolta netta totale di 352 milioni di euro. La sola raccolta netta in fondi e gestioni si era attestata a 527 milioni di euro (478 mln secondo la metodologia di Assogestioni.
Sul fronte dei risultati, Massimo Doris ha detto che “l’utile del 2014 dovrebbe essere in linea con quello del 2013, che era stato di 337 milioni di euro. Dipenderà dalla commissioni di performance e dagli investimenti che effettueremo”. Infine, circa l’andamento attuale, Doris ha aggiunto: “Mi aspetto un buon secondo trimestre. Il risultato, comunque, dipenderà dalle commissioni di performance”. Mediolanum aveva chiuso il primo trimestre con un utile netto in contrazione del 41% a 81 milioni, risentendo della riduzione delle commissioni di performance, dimezzate a 31,3 da 59,3 milioni.
L’ad ha spiegato che il gruppo ha ricevuto solamente circa 20 giorni fa la lettera di Banca d’Italia con il percorso da compiere per trasformare il gruppo Mediolanum in banca. “Entro 60 giorni indicheremo le cose che intendiamo fare – ha dichiarato l’imprenditore – poi abbiamo chiesto un anno per realizzare le eventuali modifiche”. Sotto la lente di Bankitalia è anche la posizione di Fininvest, che detiene il 30% del gruppo Mediolanum. “La precedente normativa vietava ai gruppi industriali di avere partecipazioni nei gruppi bancari – ha spiegato Doris – ma la legge è cambiata tre, quattro anni fa e quindi non dovrebbero esserci problemi”.
