Utile netto in crescita del 14% (97 milioni), masse amministrate in aumento del 9% (46,7 miliardi) e raccolta netta positiva per 1.481 milioni di euro complessivi. Questi i dati del primo semestre 2011 di Mediolanum Spa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I numeri sono stati pubblicati oggi dal Consiglio di amministrazione del gruppo.
“In linea con il nuovo piano EU di salvataggio della Grecia – si legge in una nota della Banca – Mediolanum ha deciso di procedere ad una svalutazione dei titoli governativi greci con scadenza entro il 2020, inclusi nei portafogli titoli di Banca Mediolanum e, in minima parte, di Mediolanum Vita. Tale svalutazione, determinata sulla base di un recovery rate del 79%, ha prodotto un impatto negativo netto a conto economico di Euro 14,2 milioni, in assenza del quale l’utile consolidato sarebbe stato di Euro 111 milioni (+31%)”.
Secondo il Cda però, nonostante la svalutazione, i risultati consolidati del gruppo hanno registrato un solido progresso. “Pur in presenza di un forte calo delle commissioni di performance del 69% (-48 milioni), i ricavi ricorrenti hanno contribuito in modo sostanziale, evidenziando un aumento delle commissioni di gestione pari al 19% (+33 milioni) e un margine di interessi incrementato del 48% (+32 milioni)”.