L’ultima giornata di Borsa della settimana si apre con i risultati di Mediobanca che ha pubblicato i conti dei primi nove mesi dell’esercizio, chiuso con dati “ai massimi storici”, sottolinea Piazzetta Cuccia.
I nove mesi di Mediobanca
Nel dettaglio, nei primi nove mesi dell’esercizio Mediobanca ha registrato ricavi di gruppo pari a 2,6 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’utile netto ha segnato una crescita a doppia cifra (+20%) attestandosi a quota 946 milioni a fronte dei 910 milioni previsti da un consensus di analisti raccolto dalla società. Stessa percentuale di crescita (+20%) anche per l’utile per azione, pari a 1,11 euro.
Andando avanti, il margine di intermediazione ha segnato un rialzo dell’8,7% a 2,6 miliardi, con un margine di interesse a 1,5 miliardi (+14,9%) e commissioni a 660 milioni (+0,3%).
In salita del 18,2% a 342 milioni la valorizzazione in base all’equity method, relativa soprattutto alla partecipazione in Generali. I costi di struttura sono cresciuti del l’8,6% a 1,1 miliardi, per un rapporto cost/income stabile al 43%.
Nel periodo il rote è rimasto stabile al 13,3%, mentre il Rorwa è al 2,6% (+30bps a/a) in un contesto operativo ancora incerto per gli eventi geopolitici e la dinamica macroeconomica, ma supportato dalla performance positiva dei principali mercati finanziari, sottolinea la società. Il coefficiente Cet 1 è al 15,2%. Risultati che rappresentano “un solido avvio del nuovo piano One Brand-One Culture”, che ha come target entro giugno 2026 ricavi a 3,8 miliardi, un Rote al 15% e un utile per azione di 1.80, aggiunge Mediobanca. Infine, le attività ponderate per il rischio (Rwa) sono scese di oltre 2 miliardi in dodici mesi a quota 48,8 miliardi.
Il cda ha deliberato la distribuzione del primo acconto sul dividendo, pari a 0,51 per azione per 421 milioni complessivi, che sarà staccato il prossimo 20 maggio. Includendo anche il buyback di 0,2 miliardi (con 17 milioni di azioni acquistate e da cancellare entro giugno), la remunerazione degli azionisti arriva a uno yield del 5% entro giugno (0,6 miliardi).
Mediobanca: (quasi) tutte le divisioni in crescita
A contribuire all’aumento dei ricavi del gruppo è stata la crescita di quasi tutte le divisioni. in particolare il Wealth management segna +12% a 690 milioni, il Consumer Finance +6% a 888 milioni. E ancora: Insurance +19% a 349 milioni, Holding Functions +38% a 180 milioni. Fa eccezione solo il Corporate & Investment Banking, che su base annua registra un calo del 5% a 536 milioni, ma evidenzia un recupero negli ultimi due trimestri tornando vicino a 200 milioni grazie alla ripresa delle attività di Investment Banking e al consolidamento per 6 mesi di Arma Partners.
I conti del terzo trimestre
Nel solo terzo trimestre, l’utile netto ha registrato un boom, salendo del 42% a 334,9 milioni, i ricavi sono aumentati a 897,6 milioni (+18%). Cresce dell’8,8% il margine di interesse, mentre le commissioni si attestano a 238,1 milioni (+28%). In linea con le attese le attività ponderate per il rischio pari a 48,77 miliardi.
Per l’intero esercizio 2023-2024: utile per azione, dividendo e ricavi in salita
Nell’intero esercizio 2023-2024 l’utile per azione e il dividendo di Mediobanca ”’sono previsti in crescita a doppia cifra e beneficeranno della cancellazione, entro giugno, di 17 milioni di azioni proprie, acquistate nell’ambito del buyback” da 200 milioni già effettuato, fa sapere la società guidata da Alberto Nagel. “In uno scenario macro di incertezza sulla vischiosità dell’inflazione che si riflette sulle prospettive di allentamento delle condizioni finanziarie – scrive Piazzetta Cuccia – il gruppo mira a confermare i risultati positivi dei primi nove mesi per l’intero esercizio 2023-24’”
I ricavi sono attesi crescere a 3,5 miliardi, con margine di interesse in crescita del 10% annuo e commissioni nette in progressiva salita.
L’Ad Nagel: “Risultati eccellenti”
“Il gruppo ha avviato positivamente le iniziative di Piano, ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale”, ha commentato l’amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel, aggiungendo che “nell’ultimo trimestre abbiamo avuto riscontri molto incoraggianti da parte di clienti e bankers in Mediobanca Premier, abbiamo visto rivitalizzarsi l’Investment Banking alimentato anche dalle nuove attività internazionali, abbiamo mantenuto il solido percorso di valore nel Consumer e nell’Insurance”.
Parlando dei conti del gruppo, Nagel ha sottolineato: “Con circa 950 milioni di utile netto nei 9 mesi ed un Rote oltre il 13% il gruppo si posiziona ai migliori livelli settoriali, con i principali business ben posizionati nel contesto macroeconomico e votati al raggiungimento delle nuove iniziative strategiche del Piano “One Brand-One Culture” ha aggiunto.