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Mediobanca: utile record e target al rialzo. Nagel su Mps: “Ibrido non positivo, noi senza contenziosi”. Lista Cda per Generali

In rialzo anche i ricavi, pari a 1,847 miliardi. L’ad Nagel su Ops Mps: “L’offerta è scarsamente attraente, senza premio per gli azionisti” e su Generali: “Verosimile presentare una lista per il Cda. Obiettivo? Proteggere il nostro investimento”

Mediobanca: utile record e target al rialzo. Nagel su Mps: “Ibrido non positivo, noi senza contenziosi”. Lista Cda per Generali

“Risultati record” per Mediobanca nel primo semestre dell’esercizio 2024-2025, chiuso con utili ampiamente sopra le attese degli analisti e ricavi in aumento. Il cda, che ha approvato i conti, ha inoltre deciso di alzare i target al 2026 e ha ribadito la propria contrarietà all’Ops del Monte dei Paschi. È “fortemente distruttiva di valore”. È quanto ha dichiarato il ceo di Mediobanca, Alberto Nagel, al termine della conference call sui risultati 2024, spiegando che la proposta non offre “nessun vantaggio dimensionale o distributivo” per le due banche, né “rafforza il posizionamento di mercato”. “Siamo animali differenti”, ha commentato con una battuta provocatoria.

A Piazza Affari, il titolo di Mediobanca si conferma tra le migliori blue chip, registrando un apprezzamento dell’1,78%.

Il semestre di Mediobanca

Nei primi sei mesi dell’esercizio 2024-2025, l’utile netto di Mediobanca ha segnato un aumento del 7,9% a 659,7 milioni, battendo nettamente il consensus, pari a 635 milioni. I ricavi sono cresciuti del 6,8% a 1,847 miliardi, con un rapporto costi/ricavi in calo al 42% e un costo del rischio a 50 punti base. 

Il Rote si è attestato al 14% (+60 punti), il margine di interesse è stato pari a 978,9 milioni, sui livelli dello scorso anno (996,5 milioni), mentre le commissioni nette sono salite a 546,7 milioni (+29,5%), segnando un “nuovo record trimestrale” di 315,5 milioni. Il Cet1 è al 15,2%.

Mediobanca alza i target al 2026

L’istituto di Piazzetta Cuccia ha rivisto al rialzo gli obiettivi del suo piano industriale e per il prossimo esercizio (2025/2026) stima ricavi pari a circa 4 miliardi, in aumento rispetto al target originario di 3,8 miliardi e un utile netto superiore a 1,4 miliardi, con un pay-out di circa il 100%.

Tirando le somme, la distribuzione totale cumulata nei 3 anni del Piano 23/26 si attesta a oltre 4 miliardi (dai 3,7 miliardi che era il target originario del piano).

Cda conferma il No all’Ops di Siena

Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha ribadito la propria contrarietà al’Ops da 13,3 miliardi lanciata da Mps, definendola “priva di razionale industriale e finanziario. Nagel ha sottolineato che una fusione tra le due realtà potrebbe portare a “una specie di ibrido che, almeno secondo la nostra visione, non è positivo”, con il rischio che la scarsa sovrapposizione tra le attività delle due banche porti a “perdita di clienti e ricavi” e “significativi costi per trattenere le risorse” a danno della redditività futura.

“Non abbiamo mai avuto una storia o problemi di asset quality o di cause legali e quindi pensiamo che il nostro profilo sarà diluito se facciamo una operazione di questo tipo, a causa delle prospettive negative di ricavo delle banche commerciali in generale e dell’offerente in particolare”, ha dichiarato Nagel, confermando il suo no all’operazione.

Definendo ancora una volta l’offerta “ostile“, Nagel ha ricordato che prima del lancio dell’Ops non è stata condotta alcuna due diligence o discussione preliminare. La banca senese “ha avanzato una proposta per il controllo di Mediobanca senza fornire una due diligence del piano aziendale di Mps, delle passività contingenti o delle sinergie”, ha precisato, aggiungendo che “c’è una lunga tradizione di combinazioni poco riuscite tra una banca tipicamente commerciale e una attiva nel Wealth e Investment banking”.

Nagel: “Tutte le divisioni in crescita”

“Dopo aver chiuso lo scorso esercizio con i risultati migliori di sempre, Mediobanca ha confermato anche in questo semestre la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del piano 2023-20626”, ha detto Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, commentando la semestrale. “Tutte le piattaforme distributive fisiche e digitali sono state potenziate, attraendo i migliori talenti – ha aggiunto il manager – l’offerta di servizi è stata ampliata e riposizionata sempre più sul modello Private Investment Banking, con un ottimo riconoscimento da parte dei clienti nelle loro decisioni di investimento, di finanziamento, di consulenza ordinaria e straordinaria” ha sottolineato.

La banca “è concentrata sull’esecuzione del Piano One brand-One culture che la colloca come operatore sempre più focalizzato sul Wealth Management fortemente integrato con un Corporate & Investment Banking sinergico e diversificato. Remunerazione degli azionisti e creazione di valore collocano Mediobanca ai migliori livelli settoriali, in uno scenario di riduzione dei tassi di interesse”, ha concluso Nagel.

Nagel su Generali: “Dovremo presentare una lista per il cda”

Passando a un altro tema caldo, Nagel ha affrontato la questione del rinnovo del consiglio di Generali, sottolineando l’importanza dell’investimento di Mediobanca nella compagnia: “Vogliamo essere sicuri che il management e il consiglio di amministrazione che verranno eletti siano i migliori possibili, in termini di realizzazione del piano” e per “continuare ad avere le performance operative e di distribuzione a cui siamo abituati, che sono state molto positive negli ultimi anni”. In merito alla presentazione di una lista, già ieri il ceo aveva confermato che “è verosimile” e che la decisione è stata influenzata dalla mancanza di una proposta da parte del board uscente di Generali. “Lavoreremo a una lista da presentare”, ha ribadito Nagel, aggiungendo che “questa volta il board di Generali ha detto chiaramente che non è in grado di presentare una propria lista del consiglio” e, quindi, “dobbiamo tornare in qualche modo a quello che facevamo prima che questo tipo di pratica fosse introdotta tre anni fa”.

Aggiornato martedì 11 febbraio alle ore 11:30

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