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Mediobanca, tornano utili e dividendi

Il profitto netto consolidato dell’esercizio concluso a giugno è stato di 465 milioni, contro il rosso di 176 milioni del precedente – In crescita il margine di interesse (+6% a 1,087 miliardi) e le commissioni (+3% a 424 milioni).

Mediobanca, tornano utili e dividendi

Ritorno all’utile e al dividendo nel 2013-2014 per Mediobanca, che rafforza anche gli indici patrimoniali in vista dei test Bce. Lo annuncia la società, precisando che il profitto netto consolidato dell’esercizio concluso a giugno è stato di 465 milioni, contro il rosso di 176 milioni del precedente. 

Si tratta del risultato migliore dell’epoca post-Lehman ed è stato ottenuto sulla spinta dell’aumento dei ricavi a 1,82 miliardi (+12%) e del risultato operativo a 1,028 miliardi. In crescita il margine di interesse (+6% a 1,087 miliardi) e le commissioni (+3% a 424 milioni). Netto il progresso dell’apporto di Generali (a 261 milioni da 17 milioni). Cedute quote azionarie per 840 milioni, con plusvalenze di 240 milioni. 

In vista dell’Asset Quality Review, la banca ha alzato la copertura delle partite deteriorate di 5 punti al 50% contro il 44% medio italiano. Un’iniziativa prudenziale che si è riflessa sull’utile netto, che è sotto il consensus (486 milioni). Leggermente superiori alle previsioni invece i ricavi e il risultato operativo. Il Core Tier 1 Basilea 3 si è raforzato all’11,1%. Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione, con un pay out del 27%.

Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro per azione, con un pay out del 27%.

A fine mattinata il titolo in Borsa di Mediobanca cede lo 0,6%, a 6,785 euro.  

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