La Delfin di Leonardo Del Vecchio arrotonda i suoi investimenti in Mediobanca e si presenta all’assemblea dell’istituto di Piazzetta Cuccia come seconda azionista dietro Unicredit, che detiene l’8,81% del capitale.
E’ quanto risulta dalle azioni depositate da Delfin in occasione dell’assemblea della banca d’affari milanese, che ha preso atto anche della discesa di Vincent Bollorè che ha venduto, ma non a pare a Del Vecchio, l’1,12% di Mediobanca riducendo la propria quota azionaria dal 7,85 al 6,7% e diventando così il terzo socio della banca dopo Unicredit e Delfin.
Dalla vendita di azioni Bollorè, che è anche uscito dal patto light dell’istituto, ha incassato 132 milioni con una plusvalenza di 9 milioni che non basta di certo a cancellare le ingenti perdite delle sfortunate campagne condotte in Telecom Italia e in Mediaset dove sono andati in fumo ingenti capitali del patron francese e della sua Vivendi.
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In occasione dell’assemblea di Mediobanca l’ad Alberto Nagel ha confermato che per ora non è all’ordine del giorno la vendita della quota di Generali, che era stata promessa anni fa al mercato e agli azionisti.